Il sogno di una società migliore, più giusta e accogliente, dove le diversità siano una ricchezza e non un pericolo da eliminare. Sarà questo il fil rouge per l’edizione 2019 del Balagan Cafè, la kermesse culturale estiva in programma dal 27 giugno al 18 luglio e il 5 e 22 settembre nella Sinagoga di Firenze. La manifestazione, giunta alla sua settima edizione, è organizzata dalla Comunità Ebraica di Firenze in collaborazione con il Comune di Firenze nell’ambito del calendario dell’Estate Fiorentina e con il contributo della Regione Toscana.

“Il sogno” è il tema scelto per questa edizione per far incontrare lingue e culture diverse, in tempi sempre più difficili per la convivenza, in cui la cultura della differenza sembra far strada a un ritorno alla concezione dell’identità come chiusura settaria nel proprio piccolo guscio. “Il sogno” inteso non come illusione, ma come ispirazione del cambiamento, dal messaggio degli antichi profeti nei sogni che nell’Ebraismo rappresentano il contatto con il divino, con la Legge, con l’etica, ai sogni dei popoli dei nostri tempi. Dalla dimensione intima e individuale dell’inconscio fino alle grandi utopie, ai sogni collettivi. La ricetta del “Balagan Cafè” è quella ormai consolidata: apertura alle ore 19, incontri e degustazioni di piatti dal mondo e concerto-spettacolo (ingresso gratuito; apericena offerta consigliata 10 euro). Durante le serate del Balagan Cafè sarà possibile visitare la Sinagoga alle ore 20,45 (costo biglietto ridotto 6,50 euro).

L’inaugurazione con l’assessore Funaro – Ad inaugurare la manifestazione sarà giovedì 27 giugno “Il sogno del Balagàn” con apericena ispirata al libro “Ricette e precetti” di Miriam Camerini (ed. Giuntina) che parteciperà alla serata. A preparare i piatti della tradizione ebraica saranno gli chef Michele Hagen e Jean Michel Carasso. A seguire (ore 20,30) “I sogni del Balagan: Firenze e la cultura dei diritti” a cui interverrà l’assessore ai diritti e alle pari opportunità del Comune di Firenze Sara Funaro. Alle ore 21 l’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink sarà in concerto con “Culture contro la paura”, un progetto dedicato alla ricchezza delle differenze, un concerto in cui si alterneranno voci dall’Albania, dalla Russia, dal Libano, dall’Argentina, dalla Romania, dal Bangladesh. Verranno presentati anche brani dal nuovo disco, a cui hanno partecipato artisti come Dario Brunori, Bandabardò, Frank London, Shel Shapiro, Dente, Raiz, Paolo Benvegnù e tanti altri.

Il programma Il Balagan Cafè prosegue giovedì 4 luglio con “Il sogno e l’arte”: alle ore 19 omaggio al direttore degli Uffizi Eike Schmidt, Menorah d’Oro 2019. Si tratta di un premio conferito ogni anno dal Benè Berith di Roma (associazione non governativa internazionale che si occupa di diritti dell’uomo) a quanti, nel mondo della cultura, della politica, dell’imprenditoria e della società civile, si sono particolarmente distinti per la loro azione contro ogni fenomeno di razzismo e di intolleranza. Alla serata partecipa anche il Conservatorio Cherubini di Firenze: il quartetto Amitié (diretto dal maestro Marco Lorenzini) esegue pagine inedite di Federico Consolo, provenienti dall’archivio del Conservatorio. Consolo è una delle figure più internazionalmente più note fra gli studiosi di musica ebraica, in particolare per il suo fondamentale volume del 1892, pubblicato a Firenze, “Libro dei Canti d’Israele”, in cui trascrive una ricchissima selezione del repertorio musicale della liturgia sefardita livornese: il conservatorio di Firenze ne conserva un grande archivio di pubblicazioni, manoscritti e testi autografi.

Giovedì 11 luglio “Sogni di giustizia, sogni di libertà”. Un viaggio che abbraccia un secolo di storia e tre continenti, dalla Russia Zarista al Sudamerica delle dittature: Laura Forti presenta il suo libro “L’Acrobata” (ed. Giuntina), finalista al premio Viareggio, insieme alla giornalista Maria Cristina Carratù. A seguire una delle voci più affascinanti della canzone ebraica – Lee Colbert in concerto con il pianista Paolo Cintio: “Yiddish Tango… e non solo”. Nata a Buenos Aires, Lee Colbert è una amatissima interprete che spazia fra canzone yiddish e tango, fra musica ebraica e sudamericana.

Giovedì 18 luglio “Sogni a cielo aperto”. Luca Bravi (Università di Firenze) introduce un incontro con alcuni giovani delle comunità Roma e Sinti di Firenze e Prato. Ancora una volta la Comunità Ebraica si confronta con un’altra comunità del nostro territorio; sarà l’occasione per conoscere una realtà a noi vicina ma spesso ignorata, per incontrare storie di sogni realizzati e da realizzare, una riflessione da fare tutti insieme su concetti apparentemente semplici come residenza, integrazione, libertà. A seguire, dopo l’apericena, La Van Guardia in concerto: tutta l’energia del gruppo “di strada” capitanato dal chitarrista Fabio Curto. Ritmi swing e manouche per un concerto trascinante e coinvolgente.

Dopo la pausa d’agosto il “Balagan Cafè” ricomincia giovedì 5 settembre con il concerto della Klezmerata Fiorentina, quattro maestri del Maggio capitanati da Igor Polesitzky alle prese con un klezmer virtuosistico, raffinato, entusiasmante.

E sarà ancora il tema del sogno ad essere protagonista domenica 22 settembre con la Giornata Europea della cultura ebraica che chiuderà il programma dell’estate.

Programma completo e info su www.balagancafe.it www.firenzebraica.it www.jewishtuscany.it Informazioni e prenotazioni sinagoga.firenze@coopculture.it, 055 2346654 o 055 2466089. Seguici su Facebook alla pagina “Balagan Cafè”.