Il fantino plurivittorioso al Palio di Siena Luigi Bruschelli detto ‘Trecciolino’ condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione per falso in atto pubblico, assolto invece dall’accusa di maltrattamento di animali. E’ la sentenza del giudice del Tribunale di Siena Luciano Costantini dopo oltre un’ora e mezzo di camera di consiglio. Insieme a Bruschelli condannato per lo stesso reato anche il veterinario Mauro Benedetti a 2 anni e 7 mesi. Assolti invece i fantini Enrico Bruschelli detto ‘Bellocchio’ e Sebastiano Murtas detto ‘Grandine’.
L’accusa, rappresentata dal Pm del Tribunale di Siena Sara Faina, aveva richiesto 5 anni e 10 mesi per Luigi Bruschelli, 3 anni e 3 mesi per il figlio Enrico, 3 anni e 15 giorni per Murtas e 3 anni e 2 mesi per il veterinario. Secondo l’accusa i 4 hanno sostituito i microchip a 2 cavalli per ‘camuffarli’ da mezzosangue al fine di eludere il regolamento sull’iscrizione degli animali all’albo del Comune di Siena che dà accesso al Palio. I fatti risalgono al 2015 e i 2 cavalli oggetto d’indagine non hanno mai partecipato al Palio di Siena.
Risarcimento delle parti civili Bruschelli e il veterinario sono stati anche condannati al risarcimento delle parti civili, diverse associazioni animaliste e il Comune di Siena, costituitosi solo per il reato per cui i 2 imputati sono stati condannati. ‘Trecciolino’ è stato anche interdetto dai pubblici uffici per 5 anni.