Il linguaggio è tutto marinaro, a cominciare dal titolo della giornata, “Tutti a bordo”. Quest’anno, per la consueta Giornata regionale della donazione del sangue, gli organizzatori si sono ispirati al mare e alla navigazione, scegliendo anche la sede più appropriata a ospitare i lavori: l’Accademia Navale di Livorno, in viale Italia 72. Sottotitolo della Giornata, organizzata dal Centro Regionale Sangue assieme a tutte le associazioni di donatori, “Strategie e obiettivi comuni dopo la gara di plasmaderivazione”.

Il programma Ad aprire i lavori, alle 9.30, sarà Simona Carli, responsabile del Centro Regionale Sangue (titolo dell’intervento “Tutti a bordo…. Leviamo l’ancora”); a chiuderli, alle 12.30, Stefania Saccardi, assessore al diritto alla salute, welfare e integrazione socio-sanitaria (“La parola all’ammiraglio”). Alle 13, le conclusioni del presidente Enrico Rossi. Per le ore 12 è previsto anche un intervento di Marcello Lippi, ex ct della nazionale di calcio, dal titolo “Il Mister sul ponte di comando”.

Strategie e obiettivi comuni «La Giornata regionale della donazione di quest’anno – spiega Carli – è incentrata sulle strategie e obiettivi comuni dopo la gara di plasmaderivazione che la Regione Toscana ha realizzato come capofila insieme alle Regioni Campania, Lazio, Marche , Molise e Ispettorato Generale della Sanità Militare ed è appunto con queste regioni che abbiamo realizzato l’evento. Si è trattato di un percorso difficile, impegnativo, che ha portato ad un ottimo risultato sia in termini di prodotti che in termini di risparmio economico per tutte le Regioni; da ora in poi dobbiamo costruire un sistema comune per ottenere un sistema sempre più di qualità, efficiente e sostenibile e in grado di fornire a tutti i pazienti i farmaci plasmaderivati che servono».

La sinergia con l’Accademia Navale di Livorno non è basata soltanto sull’ospitalità: tutto il programma e la scaletta degli interventi richiamano le manovre della nave militare in navigazione in mare aperto, dal momento di levare l’àncora in poi. Chiara anche la metafora con il ruolo dei tre pilastri che sostengono il sistema sangue (donatori, operatori e politica), impegnati da anni in una navigazione equipaggiata, addestrata, forte, ma inevitabilmente esposta ai pericoli del mare aperto, del futuro, pericoli che bisognerà affrontare durante il lungo tragitto, prima di arrivare a destinazione.

I numeri della donazione Nel 2018 le donazioni totali sono state 214.203 (sangue intero 161.645, plasma 52.558), con una diminuzione dell’1,4% rispetto al 2017 (totale 217.187), confermando la tendenza alla diminuzione degli ultimi anni (2016: 219.540; 2015: 225.431; 2014: 231.707; 2013: 241.634), che si accompagna però anche ad un miglior uso del sangue e questo porta la Regione Toscana ad essere, salvo periodi particolarmente difficili nell’anno come estate e epidemie influenzali, in condizioni di sostanziale autosufficienza. Per quanto riguarda il plasma, argomento specifico della giornata di quest’anno, invece la tendenza è sempre ad un maggiore utilizzo dei farmaci prodotti a partire da questa risorsa, in particolare Immunoglobuline, quindi devono essere messi in campo tutti gli sforzi possibili per aumentare le donazioni di plasma, facendo capire e conoscere l’importanza di questa donazione.