Un reperto non ancora noto, l’urna cineraria di T. Elio Proculo, liberto dell’Imperatore Adriano, recentemente acquistata dalle Gallerie degli Uffizi, è il protagonista della mostra, ad ingresso gratuito, dedicata all’antichità romana allestita nel museo da oggi a domenica 16 giugno. L’esposizione, intitolata ‘Tutti gli uomini dell’Imperatore’ ed organizzata nell’ambito delle Giornate Europee dell’archeologia promosse dal Mibac, sarà accolta negli spazi dell’auditorium Vasari: ad illustrarla, questo pomeriggio alle 17 sarà la studiosa Novella Lapini, curatrice della mostra insieme al responsabile antichità degli Uffizi Fabrizio Paolucci.
Iscrizione funebre inedita In particolare, si parlerà degli spunti di studio offerti dall’iscrizione funebre, tuttora inedita, dell’urna di Proculo. Oltre al cinerario del liberto, si possono poi ammirare altri reperti che consentono di osservare da vicino la vita della casa imperiale in un’epoca considerata tra le più felici di Roma, gli anni che vanno dal Principato di Traiano a quello di Adriano. Tra questi, tre are funerarie di liberti dell’Imperatore Traiano, che fanno parte del nucleo storico della ricchissima collezione archeologica delle Gallerie, ed una iscrizione onoraria per l’imperatore Adriano, entrata nelle proprietà del museo nel 1994 grazie alla donazione del professor Detlef Heikamp. «Dopo aver beneficiato, negli scorsi decenni, della generosità del professor Heikamp – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – oggi siamo orgogliosi di aver ricominciato ad ampliare le nostre raccolte archelogiche anche attraverso la pratica degli acquisti. Risale infatti al 1825 l’ultima acquisizione di questo tipo effettuata dagli Uffizi in questo settore: adesso vogliamo riavviarla, recuperando in questo senso l’antica gloria medicea e lorenese nel campo del collezionismo». La mostra sarà visitabile sabato 15 e domenica 16 giugno dalle ore 9.00 alle ore 18.00, con la possibilità di partecipare a visite guidate nei seguenti orari: 10,30; 11,30 (sabato e domenica); 15.30; 16.30 (sabato).