Entro il 2020 il Giardino di Boboli di Firenze, con i suoi 33 ettari rappresenta un tessuto unico al mondo tra sculture, architetture, paesaggi e piante, avrà un nuovo look grazie a Gucci.
Lo stato dei lavori Continuano, infatti, secondo la tabella di marcia (avviata nel 2017) gli interventi previsti dal progetto “Primavera di Boboli”, con la donazione da parte della casa di moda di 2 milioni di euro destinati ad una serie di interventi nel Giardino che è sotto tutela Unesco dal 2013. Oltre a quanto già completato (consolidamento del cipresso monumentale dell’Anfiteatro, interventi sul sistema di drenaggio del Giardino, acquisto di nuova vaseria e conche in cotto imprunetino per la collezione medicea di agrumi) attualmente sono iniziati i lavori di consolidamento e restauro della serra calda delle orchidee al Giardino della Botanica Superiore. Il punto sui lavori in corso è stato fatto da Gucci dell’apertura di Pitti Uomo con un sopralluogo nel Giardino che costeggia Palazzo Pitti. Stanno per essere avviati sempre alla Botanica Superiore i lavori per il restauro della vasca delle piante acquatiche e del passaggio ‘segreto’ retrostante, ora in avvio di gara. E sono nella stessa fase (con partenza prevista il prossimo autunno) i lavori di restauro botanico del Viottolone dei Cipressi e del Viale dei Platani, per cui è stato completato il progetto esecutivo. Verranno in tal modo ricostituite le composizioni storiche dei filari alberati che negli anni hanno subito forti perdite, con la nuova piantagione di 53 cipressi e 25 platani. Grande cura è ovviamente dedicata al patrimonio arboreo di Boboli, che conta centinaia di alberi plurisecolari: è in corso un accurato programma di monitoraggio e valutazione di stabilità delle piante di alto fusto, con la sostituzione di eventuali esemplari che non rispondono ai requisiti di sicurezza o arrivati a fine ciclo.