Un totem lungo l’anello ciclabile con le frasi di Alfredo Martini: è la dedica che il Comune di Sesto Fiorentino ha scelto per ricordare l’ex ct della nazionale di ciclismo, intitolandogli un percorso ciclabile dal Parco della Resistenza al centro della cittadina alle porte di Firenze.

Quando si va in bicicletta si sorride L’inaugurazione è avvenuta proprio al parco della Resistenza alla presenza del sindaco Lorenzo Falchi, dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, del presidente del consiglio regionale Eugenio Giani e del presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco. «Stiamo investendo molto per promuovere l’uso della bicicletta sia da un punto di vista sportivo con la partenza domenica del giro d’Italia della tappa U23 e il criterium, ma anche la bicicletta come mezzo di trasporto ecologico, di rispetto dell’ambiente che permette di spostarsi in tutta sicurezza in città– ha detto il sindaco  Falchi –. Come diceva Alfredo Martini quando si va in bicicletta si sorride, si è meno pensierosi in modo negativo e quindi anche attraverso la bicicletta si può migliorare la nostra comunità».

La rete ciclabile ‘Alfredo Martini’ ha un’estensione di 12 km e attraversa tutto il territorio comunale sestese. La sua realizzazione, attraverso il collegamento e la razionalizzazione delle piste esistenti e la creazione di nuovi percorsi, ha richiesto lavori per circa un milione di euro per realizzare il cosiddetto ‘anello’ est-ovest, mentre un altro milione dei cinque stanziati dalla Regione è servito per realizzare il primo lotto delle piste del Parco della Piana. «Quella inaugurata è una parte di una rete che sarà di più di 40 chilometri – ha dichiarato l’assessore  Ceccarelli – la Regione ha contribuito con 14 milioni di euro alla realizzazione già fatta è in fase di esecuzione questa rete di ciclopiste che si ricollegheranno alla superciclopista di collegamento tra Firenze e Prato e poi ci sarà il collegamento con la pista dell’Arno. Questo sistema servirà per la mobilità in bicicletta, una mobilità dolce e sostenibile dal punto di vista ambientale compatibile economicamente e appetibile per chi si muove per andare a scuola, a lavoro o per chi vuole fare svago o per sport, ma anche come grande richiamo di carattere turistico. Una Toscana che si può gustare in bicicletta è una strategia alla quale crediamo». «Sono molto legato ad Alfredo Martini, un uomo di valori straordinari, un uomo che quando andavamo nelle assemblee scolastiche ammutoliva ragazzi di 14-15 anni, visto che lui alle soglie dei 90 anni riusciva a catalizzare l’attenzione con i suoi concetti, i suoi valori, e la sua comunicativita’-ha sottolineato Eugenio Giani-. La pista ciclabile a lui dedicata nella sua Sesto Fiorentino è un’operazione di grande significato simbolico”.