Progetto pilota al via all’ospedale di Siena per individuare precocemente il virus dell’epatite C. Grazie alla collaborazione tra l’Aou Senese con l’UOC Malattie Infettive ed Epatologia e Malattie Infettive Universitarie, e l’Ausl Toscana Sudest, con il SER.D della zona senese, sono stati resi disponibili test salivari rapidi di semplice gestione, con elevata sensibilità, a cui si potrà abbinare test sull’HIV.
800 pazienti curati con i nuovi farmaci I test sono stati acquistati grazie a fondi di ricerca messi a disposizione dal compianto professor Andrea De Luca, prematuramente scomparso lo scorso 4 febbraio e che era impegnato in prima fila nella battaglia per sradicare l’epatite C grazie ai nuovi farmaci messi a disposizione dalla Regione Toscana. «Il trattamento con i nuovi farmaci per l’epatite C – spiega Daniele Marri, responsabile di Malattie Infettive ed Epatologia – è iniziato nel 2014, dapprima disponibile solo per i pazienti più gravi, quindi esteso gratuitamente a tutti i malati. Dal 2015 al 2018 sono stati trattati presso l’ospedale Santa Maria alle Scotte circa 800 pazienti, grazie allo sforzo collettivo ed al lavoro straordinario di tutti i professionisti diretti dal professor De Luca».
Test salivare individua anche i casi sommersi Attualmente la Regione Toscana promuove un progetto regionale per la realizzazione di un programma per individuare tutti i casi di epatite C, anche i non noti, con l’obiettivo di eliminare completamente il virus dell’epatite C nella popolazione toscana nel corso del triennio 2018-2020. «In alcuni gruppi di popolazione ad alto rischio – aggiunge Lucia Migliorini, responsabile di Malattie Infettive Universitarie – come la popolazione tossicodipendente attiva o che lo sia stata in passato, è possibile riscontrare una percentuale particolarmente elevata di infezione da HCV, anche fino al 70%, nonchè di coinfezione HIV/HCV. Nei Servizi Dipendenze (SER.D) sarebbe obbligatorio lo screening per HCV, ma solo il 50% circa dei beneficiari acconsente al controllo tramite i comuni esami ematici e la diagnosi precoce di HCV risulta così molto rara. Il test salivare rapido invece consente di individuare anche i casi sommersi».
Questionario e colloquio Durante l’esecuzione del test verrà somministrato un breve questionario e verrà garantito un primo colloquio per supportare l’eventuale trattamento e offrire informazioni sulla prevenzione della reinfezione. I pazienti risultati positivi verranno rapidamente presi in carico ed avviati alla cura presso l’UOC Malattie Infettive del policlinico Santa Maria alle Scotte, attraverso un percorso agevolato pensato per garantire la cura anche a categorie di pazienti che potrebbero avere difficoltà di adesione ai percorsi di cura standard. Per prenotazioni dei pazienti con infezioni da Epatite C è possibile telefonare ai numeri 0577/586346-0577/586347 dal lunedì al venerdì (esclusi festivi e prefestivi) dalle ore 11 alle 13, oppure scrivere una mail a malinf1@ao-siena.toscana.it