A lezione di legalità nell”aula del Tribunale per i minorenni di Firenze. Sono stati 417 gli studenti delle superiori, per un totale di 10 istituti e 16 diverse classi, coinvolti quest”anno scolastico nel progetto ‘Ciak…un processo simulato per evitare un vero processo’: il 5 giugno, alle 10, al Teatro della Compagnia, la cerimonia conclusiva e la premiazione, con la partecipazione di 365 tra ragazzi e docenti. Il progetto è stato promosso insieme dal Tribunale per i minorenni di Firenze – il cui presidente Luciano Trovato lo aveva già sperimentato quando guidava l’ufficio giudiziario minorile di Catanzaro -, dall’Ufficio scolastico regionale per la Toscana e dall’associazione Ciak formazione e legalità ed ha avuto il sostegno della Fondazione Cr Volterra e del Corecom Toscana.

Giovani protagonisti di cittadinanza attiva Scopo dell’iniziativa fornire ai ragazzi, attraverso la simulazione di processi sceneggiati partendo da casi reali e interpretati dagli studenti, dal ruolo di giudice a quello di imputato, stimoli e strumenti per approfondire e riflettere su legalità e partecipazione attiva. Sviluppando al tempo stesso occasioni di collaborazione tra le istituzioni di formazione delle giovani generazioni che «spesso – sottolineano gli organizzatori – identificano le regole come un limite della libertà individuale e non come fondamento per una vera realizzazione personale e sociale». La collaborazione delle due istituzioni, spiega Trovato, «oltre a costituire un efficace strumento di prevenzione generale, moltiplica le rispettive capacità di educare i giovani alla legalità rendendoli protagonisti di una cittadinanza attiva. La positiva sperimentazione del progetto in Toscana, mentre mi conferma che il connubio giustizia-scuola può essere vincente, è un buon augurio per la diffusione del progetto nella nostra regione e non solo»