Il Gip di Siena ha convalidato l’arresto dell’autista del bus di turisti finito ieri in una scarpata lungo l’Autopalio nel Senese, e al tempo stesso ha disposto che il conducente tornasse in libertà con il divieto, per un anno, di guidare un pullman. E’ quanto deciso questo pomeriggio in occasione dell’udienza di convalida, inizialmente prevista per domani. Nell’incidente che ha coinvolto il bus è morto una donna e ci sono state decine di feriti.

Permane l’accusa Il conducente, un 35enne originario di Castrovillari (Cosenza), è accusato di omicidio stradale e lesioni. Secondo gli inquirenti l’autista avrebbe perso il controllo del mezzo a causa di una distrazione dovuta ad alcune manovre sulla plancia di comando.

La causa della distrazione Ad aver causato la perdita di controllo dell’autobus e il successivo ribaltamento sull’Autopalio sarebbe stata “una grave negligenza del conducente che, pur portando con se oltre 60 persone, si è distratto per sistemare l’impianto dvd/radio”. E’ la tesi degli inquirenti che indagano sull’incidente avvenuto ieri sulla Siena-Firenze e che ha portato alla morte di una donna e a decine di feriti. Il Gip del tribunale di Siena ha riconosciuto la validità della ricostruzione ammessa, secondo quanto si apprende, dal conducente e rafforzata dalla testimonianza di due persone, padre e figlio, che si trovavano con la loro auto dietro al bus e sono stati tra i primi a dare l’allarme e soccorrere i turisti. Intanto l’autobus è stato posto sotto sequestro ed è stata disposta l’autopsia sulla salma della donna 41enne russa deceduta. L’esame dovrebbe essere effettuato nella giornata di domani nell’istituto di medicina legale all’ospedale fiorentino di Careggi.