Si è tenuta il 10 maggio nella splendida cornice di San Gimignano l’Assemblea dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, durante la quale sono stati presentanti ai soci i risultati delle attività realizzate nel 2018, si è fatto il punto delle progettualità in corso, si è discusso di bilanci e statuto. Particolare spazio è stato dato all’analisi dell’andamento del progetto World Heritage LAB, che si concluderà a giugno a Roma presso il MiBAC e all’attività dell’Associazione all’interno del Network delle Associazione Europee del Patrimonio Mondiale, che proietta l’Associazione in un panorama di iniziative di respiro internazionale. Ultimo punto toccato dall’ordine del giorno le dimissioni del presidente Giacomo Bassi, che, come Sindaco uscente del Comune di San Gimignano, chiude anche il suo mandato dopo 5 anni a servizio dell’Associazione.

La relazione finale «Oggi si conclude il mio percorso come presidente dell’Associazione Beni Patrimonio Mondiale, che ho avuto la fortuna di guidare per cinque anni. Sono stati anni molto impegnativi, perché questa nostra associazione si è trovata ad accompagnare e sostenere tutti noi nell’affrontare cambiamenti politici, economici e sociali importanti, che si sono realizzati nell’arco di poco, pochissimo tempo – ha detto il presidente Bassi nel corso della sua relazione di fine mandato -. In questi cinque anni però anche noi siamo cambiati: abbiamo saputo dare un valore diverso al nostro comune lavoro, più o meno consapevolmente abbiamo meglio formulato la nostra mission e la nostra vision, cioè ciò che siamo e di ciò che intendiamo fare ed essere nel futuro. Grazie a questo processo l’Associazione è stata più che mai luogo di confronto e strumento di crescita per tutti noi. Questo è potuto accadere perché assieme, tutti assieme a prescindere dal colore politico delle nostre amministrazioni, siamo riusciti a leggere da nuovi punti di vista le esigenze dei nostri territori e dei beni culturali dal valore inestimabile che essi accolgono. Siamo riusciti a dare un valore più alto alle istanze dei cittadini e alla loro necessità di partecipare alla vita delle città. Abbiamo saputo farci portavoce delle criticità e delle grandi sfide che comporta la nostra attività di amministrare dei borghi, dei territori più ampi, delle città, dei Parchi in quanto Patrimonio Mondiale. Abbiamo saputo fare dell’Associazione anche un soggetto sindacale, capace di realizzare piattaforme programmatiche e proposte concrete, rivolte a Governo e Parlamento».

Nel segno della continuità L’auspicio di Bassi è che, chi lo seguirà alla presidenza, «riesca a continuare ed implementare il dialogo con il Ministero e le istituzioni, perché possano mettere a valore le esperienze maturate, e nel contempo possa far comprendere meglio allo Stato, nelle sue varie articolazioni di competenze, che la Convezione di Parigi per il Patrimonio Mondiale del 1972 all’Art. 4 assegna allo Stato stesso la responsabilità dei siti UNESCO che ora sono in larga parte sulle spalle delle comunità locali». Secondo il presidente uscente, «lo Stato non ha messo a disposizione dei gestori dei beni del Patrimonio Mondiale l’indispensabile “cassetta degli attrezzi” per ottemperare ai doveri richiesti, né a livello strumentale né a quello normativo ed economico». «Noi da soli non ce la facciamo a sostenere le attività di preservazione materiale dei Beni, progetti e iniziative di valorizzazione e promozione, tutela dei Beni dalle crescenti criticità, dalla gestione dei flussi di visitatori alle attività di protezione per il climate change – ha concluso Bassi -. La legge 77/2006, con i pochi e discontinui fondi messi a disposizione, non può essere l’unico strumento a nostro sostegno».

Tutti i soci, il consiglio direttivo e lo staff hanno quindi espresso al Sindaco Bassi il loro apprezzamento per l’impegno e la passione profusa in questi cinque anni di lavoro. Sarà adesso il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, nel suo ruolo di vice presidente vicario, a guidare l’Associazione fino alla prossima assemblea elettiva che si terrà in autunno.