Far slittare di due settimane il rientro a scuola. E’ la richiesta avanzata dal sindaco di Forte dei Marmi (Lucca) Umberto Buratti al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini a seguito dell’estate che ha regalato più giorni di maltempo che di sole, danneggiando gli operatori turistici. Immediata la risposta: nessun posticipo, i calendari di inizio lezioni sono già stati deliberati dalle Regioni e il posticipo dell’apertura potrebbe danneggiare le famiglie.
Sos al ministro A Forte dei Marmi già da due anni la chiusura degli stabilimenti balneari è posticipata ai primi di novembre, una decisione presa a suo tempo, per abbracciare così anche il Ponte di Ognissanti. Il sindaco spiega, in una nota, che due anni fa, quando adottò l’ordinanza sulla chiusura degli stabilimenti, «fu il tempo particolarmente clemente, con giornate calde e soleggiate che ci spinse a prendere questa decisione. Ci sembrò un peccato chiuderli con quelle favorevoli condizioni climatiche e un flusso ancora consistente di turisti». Oggi, aggiunge, «la situazione è un po’ diversa, anche se l’obiettivo è lo stesso: prolungare il periodo turistico, con offerte diversificate, in grado di richiamare presenze sul territorio, in un periodo meno affollato, ma di certo non meno affascinante. Purtroppo l’apertura a metà settembre delle scuole penalizza i potenziali turisti italiani. Per questo ho deciso di chiedere al ministro Giannini di posticipare a fine settembre la riapertura dei plessi scolastici, con la speranza che, viste le eccezionali avverse condizioni climatiche di questa estate, l’autunno possa essere più clemente. Credo che possa essere un concreto aiuto all’economia turistica». Posticipando di 15 giorni la riapertura delle scuole, conclude, «le famiglie potrebbero diversificare le vacanze preferendo magari il settembre al più gettonato agosto».
Dal ministro nessun rinvio, ma un incontro in spiaggia per collaborare Il ministro Giannini ha allontanato la possibilità di rinvio dell’apertura delle scuole rispondendo direttamente al primo cittadino di Forte dei Marmi. «Ringrazio il sindaco Buratti per la lettera che mi ha inviato – scrive il ministro – Io, come lui, ho potuto constatare le difficoltà create alla stagione turistica dalle cattive condizioni meteorologiche. E però, al sindaco e a quanti in queste ore si concentrano sull’ipotesi di rinviare l’apertura dell’anno scolastico, non posso non ricordare che i calendari con le date di inizio e di fine delle lezioni vengono deliberati dalle Regioni che li hanno già comunicati alle scuole e al ministero in tempo utile per consentire la programmazione delle attività didattiche. Le scuole – prosegue il ministro – nella loro autonomia possono chiedere lievi variazioni rispetto al calendario regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge. Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano aperture anticipate che consentono di programmare pause flessibili nel corso dell’anno scolastico. In questo caso, invece, la richiesta di segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere interlocutrici, dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro. Al sindaco Buratti garantisco la mia collaborazione e sono pronta a incontrarlo, magari proprio in spiaggia, confidando in un miglioramento del tempo», ha concluso il ministro.