Si chiama “Capodanno all’oratorio del Ceppo” ed è il concerto dedicato al musicista Antonio Veracini, maestro all’Oratorio del Ceppo in programma lunedì 25 marzo a Firenze (ore 20,15). A promuovere l’evento, che sarà introdotto da una breve premessa storico artistica a cura del maestro Luigi Cozzolino, l’associazione “Arte & Mercati” in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana, nell’ambito delle celebrazioni del Capodanno Fiorentino.
Il concerto Le partiture musicali selezionate e presenti all’interno del programma, si presentano come fedeli trascrizioni di esemplari originali manoscritti o di edizioni a stampa d’epoca. La location dell’Oratorio del Ceppo situata in via de’ Pandolfini, nel quartiere di Santa Croce, si presenta dopo il recente restauro durato ben 22 anni come un luogo suggestivo, un vero e proprio gioiello nel cuore di Firenze, che nella sua storia ha vissuto l’alternarsi di meravigliose celebrazioni e tragedie, dai grandi concerti eseguiti dai più importanti musicisti fiorentini, fino agli ingenti danni causati dall’Alluvione del 1966. La piccola chiesa appartiene ancora oggi all’omonima compagnia di San Niccolò del Ceppo, istituita a Firenze nel 1300 che deve il suo nome all’usanza di raccogliere le offerte attraverso una fessura situata proprio in un “ceppo” di un albero. Il luogo dove si terrà il concerto eseguito dai musicisti del gruppo “Musica Antiqua del Maggio Musicale Fiorentino” si può identificare come la sede all’interno della quale la compagnia si trasferì intorno al 1561 Nel complesso religioso possiamo trovare custodite importanti opere pittoriche fra cui, all’interno della chiesa, lo stupefacente soffitto affrescato nel 1734 da Pietro Anderlini con una spettacolare quadratura architettonica volta a raddoppiare il volume dell’ambiente. Non solo luogo d’arte ma anche luogo di preghiera e di carità fortemente legato alle vicende di Firenze e ai suoi personaggi come i compositori Luigi Cherubini e Antonio Veracini.
È proprio sulla figura del musicista Antonio Veracini che si incentra il progetto artistico nell’omaggio musicale realizzato per il Capodanno Toscano 2019. Antonio Veracini (1659-1733) intraprese gli studi musicali col padre Francesco, noto musicista alla corte medicea, grazie al quale entrò nel 1682 al servizio della Granduchessa Vittoria e vi rimase fino alla morte di questa nel 1694. Veracini ricevette commissioni di musica sacra da molte chiese fiorentine tra le quali anche la compagnia di S. Niccolò del Ceppo. Parallelamente all’esercizio della musica, Antonio Veracini ebbe il privilegio di insegnare nella scuola fondata e diretta dal padre alla cui morte, nel 1708, succedette come direttore. Fu celebrato virtuoso del violino ed insegnante del celebre nipote Francesco Maria, insieme al quale tenne numerosi concerti di grande successo.