Tragedia familiare in una palazzina di Poggibonsi (Siena) dove un uomo di 90 anni ha ucciso nel sonno la moglie di 82. E’ successo tutto alle prime luci dell’alba: dopo aver strangolato con le proprie mani la compagna di una vita, i due erano sposati da oltre 60 anni con due figli, ha tentato di togliersi la vita per ben due volte ma senza riuscirci.

Due i tentativi di togliersi la vita Prima si è gettato nel vicino fiume Staggia dove era arrivato in auto con indosso molti vestiti con la speranza di andare a fondo in fretta. Poi, a causa dell’acqua troppo bassa ha desistito. E’ risalito in auto tutto bagnato ed è tornato a casa dove ha cercato di tagliarsi le vene con un coltello da cucina, ma anche in questo caso non è riuscito nel suo proposito. Disperato si è quindi trascinato sul pianerottolo di casa invocando l’aiuto dei vicini che immediatamente hanno allertato Carabinieri e 118. L’anziano ha subito confessato l’omicidio ed è stato poi trasportato nel reparto di psichiatria all’ospedale di Siena dove si trova in stato di custodia cautelare ai domiciliari con l’accusa di omicidio premeditato.

i 4 biglietti lasciati dall’uomo Secondo quanto emerso dagli accertamenti dei carabinieri di Poggibonsi, coordinati dal Pm Silvia Benetti, il 90enne era convinto che la moglie non fosse più in sé con la testa e lo avrebbe anche scritto in un biglietto indirizzato ai due figli con cui chiedeva «scusa per l’insano gesto». La donna era a casa con l’influenza, e stando a quanto riferito dall’anziano, negli ultimi giorni faceva discorsi un po’ confusi ma agli inquirenti non risulta che soffrisse di una qualche patologia. I militari hanno trovato anche altri due biglietti scritti dall’anziano, uno di saluto e di scuse a due carabinieri della compagnia di Poggibonsi che l’uomo conosceva bene e uno agli amici della bocciofila. In un quarto biglietto, trovato accartocciato, dava invece indicazioni per ritrovare il suo corpo nel fiume. Tutti e 4 i biglietti, il coltello con cui l’uomo ha cercato di tagliarsi le vene e i vestiti che indossava quando si è gettato nel fiume sono stati sequestrati. La coppia era molto conosciuta nella cittadina valdelsana, postino in pensione lui e casalinga lei. Sgomento e incredulità tra i vicini e gli abitanti del quartiere dove non era raro incontrare il 90enne che si offriva di aiutare a portare le buste della spesa o intrattenersi con i bambini. «Era una coppia molto affiatata, facevano tutto insieme» ha raccontato una vicina dei coniugi spiegando: «Non li ho mai sentiti litigare».