La Fiorentina espugna il ‘Bentegodi’ di Verona vincendo per quattro a tre contro il Chievo su di un campo dove fino a ieri aveva vinto solo la Juventus. Partita folle, in tutti i sensi, per la squadra gigliata, avanti di due gol al 15’, fattasi rimontare allo scoccare dell’ora di gioco, e nella stessa azione, rimasta in dieci per espulsione di Benassi, che ha trovato in Federico Chiesa l’uomo che ha saputo fare la differenza anche se pure Lafont è stato autore di una parata decisiva sul secondo penalty assegnato agli uomini guidati da Domenico Di Carlo. Gara che i viola hanno provato a complicarsi fino alla fine con rete del clivense Djordjevic che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino al 95’. «E’ stata una partita piena di azioni sia nostre che loro, bellissima per i nostri tifosi, ed anche in dieci abbiamo dimostrato che non molliamo. Portiamo a casa tre punti fondamentali – ha raccontato a fine gara Federico Chiesa -. Io, grazie anche al mister, sto sul pezzo 90’, ci sono sempre per la squadra, per lui e per i tifosi. Ci godiamo la vittoria contro il Chievo ma poi pensiamo alla Coppa Italia, sarà una bellissima partita al ‘Franchi’ e speriamo di inseguire ancora il sogno di andare avanti in quella competizione».

Parola di mister Soddisfatto nonostante la sofferenza finale l’allenatore viola Stefano Pioli. «E’ chiaro che tutte le partite hanno un’importanza notevole, siamo in ritardo e dobbiamo correre – ha sottolineato a fine partita Stefano Pioli -. Credo che siamo partiti molto bene e l’errore è stato non gestire bene il pallone nel doppio vantaggio. Qui non aveva vinto né la Lazio, né l’Inter ma abbiamo dimostrato volontà e spirito di squadra. Abbiamo vinto una partita fondamentale che ci permette di continuare a lottare per il sesto-settimo posto. Gli episodi di cui si lamenta il Chievo? La gara non era facile da arbitrare. Chiesa e Muriel hanno fatto giocate importanti e devono continuare così perché abbiamo un potenziale offensivo da sfruttare. Muriel lavora tanto per la squadra, lui mette a disposizione dei compagni il suo talento. E’ arrivato con grande entusiasmo, è stato ben accolto da tutti, è un bene per lui e per noi, può diventare ancora di più un fattore determinante per noi. La cosa importante era vincere, sapevamo che non sarebbe stato facile e grande merito ad i miei di averci creduto fino alla fine – ha concluso Stefano Pioli -. E’ una settimana importante per noi ed iniziarla con questa vittoria è stato fondamentale. Spesso succede che nel corso della gara cambia l’atteggiamento mentale e quello tattico. Bisogna essere bravi ad interpretare le varie situazioni, non abbiamo fatto bene la fase offensiva solo quando il Chievo è rimasto in dieci, loro avevano solo un risultato a disposizione e non era quindi facile tenere la giusta tensione nei nostri ragazzi per 90’».