Fondazione Il Cuore si scioglie, Meyer e Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer insieme per aiutare i bambini di Aleppo, in Siria. L’equipe di operatori dell’ospedale pediatrico fiorentino partirà domenica prossima 20 gennaio per far arrivare il suo contributo nella città devastata da sette anni di conflitti. La task force, composta da una psicologa e due fisioterapisti, sosterrà gli operatori presenti ad Aleppo nei bisogni riabilitativi dei bambini rimasti vittime di lesioni per lo scoppio di mine e il crollo di edifici, portando sul posto anche i presidi necessari. Il supporto psicologico ai bambini e alle loro figure di riferimento sarà prezioso per affrontare quei traumi che la guerra, inevitabilmente, comporta: molti dei bambini intrappolati in città hanno, infatti, perso entrambi i genitori e soffrono la fame e il freddo.

La missione degli operatori dell’ospedale pediatrico Meyer rientra nelle attività della campagna di solidarietà 2018/2019 della Fondazione Il cuore si scioglie e prosegue un impegno per i bambini colpiti dalla guerra in Siria già iniziato nel 2017, con il supporto alle attività della Fondazione Giovanni Paolo II e di Arci Toscana volte a garantire cure e assistenza ai piccoli cittadini della città siriana.

Il progetto Aleppo Era il dicembre 2016 quando l’Unicef lanciò un appello al mondo per salvare oltre 4 mila bambini intrappolati ad Aleppo Est, molti dei quali orfani e senza famiglia: «Sono soli, non vaccinati. E alcuni muoiono nei bus sovraffollati». Per rispondere a quel grido d’aiuto, in collaborazione con Fondazione Giovanni Paolo II e con ARCI Toscana, la Fondazione Il Cuore si scioglie onlus ha promosso un importante intervento umanitario in Siria, per garantire ai piccoli cibo, cure mediche e ogni tipo di assistenza. Dalla volontà solidaristica di aiutare i più piccoli e i più colpiti dal dramma della guerra nasce il progetto con il Meyer, che, da tempo, con il progetto Bambini nel mondo, sostenuto dalla Fondazione Meyer, ha ampliato il suo raggio d’azione, lavorando affinché la sua vocazione a tutela del neonato, del bambino e dell’adolescente valichi i confini del pediatrico fiorentino e diventi sempre più “globale”, con la creazione di una task force umanitaria. Per Aleppo, il Meyer, sostenuto dalla Fondazione Il Cuore si scioglie, è pronto a mettere a disposizione i suoi professionisti per rispondere alle necessità riabilitative e psicosociali più incalzanti e per sostenere il progetto di recupero nel tempo. La missione in procinto di partire ha anche un altro obiettivo: quello di analizzare la situazione esistente per valutare quali necessità emergono ad Aleppo e come intervenire nel prosieguo del progetto. Intanto la Fondazione Il cuore si scioglie supporta il progetto con iniziative e raccolte fondi che coinvolgono le sezioni soci di Unicoop Firenze.