Prenderà il via il 9 febbraio, all’ex convento delle Clarisse a Massa Marittima in provincia di Grosseto, “Teatro on air”, la rassegna pensata per chi non può andare a teatro: non vedenti, disabili, malati e anziani. Il cartellone, presentato questa mattina a palazzo del Pegaso, prevede appuntamenti di sola lettura, dove protagonista sarà la voce. «Un’esperienza – ha detto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani – che può diventare un esempio per tutta la Toscana. Con il teatro, l’espressione culturale più diffusa e più popolare, si attua la politica dell’integrazione e dell’ascolto attivo per chi si trova in una situazione di disabilità. Attraverso la Fondazione Toscana Spettacolo si potrebbe ripetere questa esperienza in altre realtà della regione».
Teatro di parola «Abbiamo provato a varcare i confini del teatro classico, coinvolgendo tutti coloro che per le loro disabilità non possono oggettivamente raggiungere il teatro. Quindi – ha spiegato Massimiliano Gracili, regista ed ideatore dell’iniziativa – ci siamo affidati ad una forma teatrale che rinunciasse alla scenografia, ai costumi, alle azioni e si affidasse solo e soltanto alla parola, trasmessa e inviata anche attraverso il web». Gli spettacoli, infatti, andranno in scena e il pubblico potrà essere presente in sala oppure seguire online in diretta, gratuitamente, tramite la web radio dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna.
Il programma La rassegna si apre sabato 9 febbraio con Giuseppe Cederna che porterà in scena Odisseo il migrante; sabato 9 marzo sarà la volta di Paolo Sassanelli con il Grande inquisitore di Dostoevskij; il 30 marzo in scena Ivano Marescotti con L’uomo nell’astuccio di Cechov e il 4 maggio Parole note live con Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato di Radio Capital. «L’iniziativa – come ha precisato il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini –, nata come evoluzione del festival Parole e voci, rappresenta la sintesi della collaborazione di tante realtà impegnate nel sociale e nella diffusione della cultura. Un progetto che riduce le barriere, rendendo l’accesso all’arte, fruibile per tutti». Realizzato dall’associazione Liber Pater con la cooperativa sociale Arcobaleno, il sostegno del Comune di Massa Marittima e il patrocinio della Regione Toscana e della Siae, è frutto della collaborazione tra l’Unione Italiana ciechi e ipovedenti e la Lega Italiana Lotta alla distrofia muscolare, l’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi) e il Favo (Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia). Presenti alla conferenza stampa anche il presidente regionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti Antonio Quatraro e la direttrice della biblioteca comunale Roberta Pieraccioli.