50mila euro nelle casse della Galleria dell’Accademia per l’uso illecito a fini commerciali dell’immagine del David, ospitato nelle stanze della Galleria. E’ quanto annunciato dalla direttrice Cecilie Hollberg, in occasione della presentazione del bilancio del suo mandato, in scadenza nel 2019. Hollberg a tal proposito ha ricordato l’ordinanza del Tribunale di Firenze del 2017 definendola «una vittoria epocale, un apripista a livello nazionale e internazionale. Per la prima volta un bene culturale di un museo statale è stato messo sotto tutela consentendo di denunciare coloro che ne sfruttano l’immagine a fini commerciali senza le dovute autorizzazioni. L’ordinanza – ha aggiunto – è una fonte di introiti e un’apripista per tutti i beni culturali italiani, un esempio studiato anche negli altri Paesi europei».

Il piano di rendicontazione delle mostre La direttrice ha rivendicato anche la realizzazione del piano di rendicontazione delle mostre fatte che ha permesso di calcolare l’introito di tre esposizioni realizzate tra il 2015 e il 2018: ‘Carlo Portelli. Pittore eccentrico tra Rosso fiorentino e Vasari’, ‘Giovanni Dal Ponte. Protagonista dell’umanesimo tardogotico fiorentino’, ‘Tessuto e ricchezza a Firenze nel trecento. Lana, seta, pittura’. L’operazione ha reso un utile di un milione di euro.