Un Natale all’insegna dell’incertezza, legata soprattutto al tema della crescita e del futuro dell’economia italiana; che sul fronte delle spese natalizie si trasforma in una marcata e rinnovata attenzione ai prezzi e alle possibilità personali. Circa il 35% dei toscani ritiene che il 2018 si chiuda con un Paese peggiorato dal punto di vista economico. «Consumi e acquisti di Natale all’insegna della prudenza, anche, nella nostra Regione. – afferma Nico Gronchi presidente Confesercenti Toscana – Il budget previsto per i doni è di 285€ a persona, con una flessione di circa il 7% rispetto allo scorso anno; si spende meno ma si dedica maggiore attenzione alla scelta dei regali, restringendo però la platea dei destinatari».
Voglia di spendere meno Questi i dati che emergono da un’indagine condotta da Confesercenti con SWG sulle opinioni e sulle intenzioni d’acquisto dei consumatori per le prossime festività di Natale.Circa il 30% vorrebbe spendere per Natale meno dello scorso anno; il risultato è una spesa in leggera contrazione. Quest’anno tra i prodotti più gettonati per i regali ci sono libri (41%), abbigliamento (38%), regali gastronomici (33%), vini (20%) e prodotti tecnologici (19%). Prodotti gettonati che non corrispondono del tutto a ciò che auspichiamo di trovare sotto l’albero; qui, in cima alle preferenze, ci sono buoni acquisto (da utilizzare dove e quando si desidera). A seguire libri, prodotti tecnologici, regali enogastronomici, capi d’abbigliamento.Diminuisce, anche, il numero dei regali; nel 2017 il numero si attestava intorno a 8 a testa, mentre quest’anno si passa a 7.Differente, anche, la classifica degli acquisti che gli italiani faranno a Natale per sé e per la propria famiglia. Quest’anno ci sarà un accento minore su cibo e vino (si passa dall’81% del 2017 al 73% del 2018), pur rimanendo l’acquisto più gettonato. Seguono i libri (60%), abbigliamento (57%), giocattoli (47%) e profumi (35%).
In aumento i regali tecnologici Aumentano, invece, gli acquisti di tecnologia, segnalati quest’anno al 34% contro il 33% del 2017; aumenta anche la quota di chi regalerà alla propria famiglia un abbonamento ad un servizio digitale di streaming video o audio. «E’ interessante notare che quest’anno si torna a comprare nei negozi di vicinato, con una percentuale che passa dal 16 al 19%; e questo accade per la prima volta negli ultimi cinque anni. – conclude Gronchi – Questi mostrano una crescita superiore rispetto agli acquisti sul web; calano, invece, i regali comprati ai mercatini e nelle grandi strutture commerciali».