Salvata grazie alla segnalazione di un pescatore di Livorno. Un esemplare di tartaruga Caretta Caretta rimasta intrappolata nelle reti da posta è stata recuperata dal personale Arpat e trasferita nelle vasche curatoriali dell’ Acquario di Livorno per verificarne lo stato di salute. Si tratta di un esemplare di circa 15 kg di peso e lungo 65 cm (59 cm del solo carapace),rimasto intrappolato nelle reti da posta all’imboccatura nord del porto labronico, a circa 1 miglio di distanza dalla costa in direzione Secche della Meloria.

Viva e reattiva al momento del ritrovamento Al momento del recupero la tartaruga era ancora viva ed abbastanza reattiva, non riportava segni evidenti di ferite o lesioni sul carapace; si è ritenuto comunque utile trasportare la tartaruga nelle apposite vasche curatoriali dell’Acquario di Livorno. Il trasferimento è avvenuto grazie agli uomini e ai mezzi della Capitaneria di Porto che, appena allertati, hanno operato, come sempre, con grande tempestività. Al suo arrivo presso l’’Acquario di Livorno, la tartaruga è stata prontamente accolta dallo staff acquariologico e veterinario della struttura. L’’esemplare si mostrava emaciato, senza presentare lesioni evidenti su carapace e piastrone. Dall’esame radiografico non si evidenza la presenza di corpi estranei metallici, quali ad esempio ami da pesca. In attesa dell’’esito degli esami diagnostici effettuati, l’animale sarà ospitato all’interno della struttura dove seguirà le dovute cure da parte dello staff dell’’Acquario di Livorno.

Ottavo recupero del 2018 Si tratta dell’ottavo recupero di un esemplare di tartaruga viva ed ospedalizzata avvenuto nel 2018, fatto che conferma il buon funzionamento della rete regionale per il recupero di cetacei, tartarughe e grandi pesci cartilaginei spiaggiati o catturati accidentalmente in Toscana – che conta 44 recuperi nell’’anno – costituitasi nel 2007 e consolidata in questi anni grazie alle attività di coordinamento della Regione Toscana e al suo Osservatorio per la Biodiversità.