Scongiurato l’accorpamento di due plessi scolastici (IC Marradi e IC Firenzuola rispettivamente con il Liceo Giotto Ulivi e l’IC di Scarperia San Piero). Esulta la Cgil Firenze che aveva sostenuto la mobilitazione del personale scolastico, delle famiglie, degli studenti. L’accorpamento, spiega il sindacato in una nota, è stato sospeso per un anno «in attesa di trovare una soluzione diversa, condivisa e sostenibile. L’Unione dei Comuni ha deciso di tornare alla prima decisione – assunta ad ottobre – di lasciare per il prossimo anno scolastico le istituzioni scolastiche del territorio come sono attualmente, senza ulteriori modifiche». Gli accorpamenti che erano stati decisi avrebbero avuto numerose ricadute negative sul personale scolastico e sulla qualità dell’offerta formativa nella realtà mugellana.

«Questione affrontata con superficialità» «Siamo a denunciare la superficialità con la quale è stata affrontata la questione a partire dai Comuni – spiega il sindacato – , soprattutto quelli montani che non hanno difeso la specificità del loro territorio. La battaglia che andava fatta, e che noi sindacati abbiamo più volte sollecitato senza ottenere risposte dagli enti locali, era quella di contrastare la decisione di togliere il Dirigente Scolastico e il DSGA dalle scuole sottodimensionate senza distinzione e lottare per garantirne la presenza in quelle scuole con particolari peculiarità territoriali. Ci auguriamo che la decisione presa finalmente di costituire un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati coinvolga anche le parti sociali, necessarie perché informate sui temi specifici del settore e in grado di supportare gli enti locali in tali delicate decisioni che non impattano solo sul territorio, ma sulla qualità del lavoro delle persone e sul futuro del sistema scolastico del Mugello»

IC San Piero a Sieve-Scarperia/Fiorenzuola In questa realtà si trovano 1.500 alunni, 44 disabili; 145 docenti; 8 plessi (distanza tra i plessi più lontani 40 km circa, molti dei quali di strada montana); personale Ata totale 30 unità, si sarebbe previsto un taglio di 6 collaboratori scolastici e 2 assistenti amministrativi rispetto all’organico attuale. La criticità evidente del taglio degli Ata, spiega il sindacato nella nota, sarebbero state l’apertura e la chiusura dei plessi, nonché la sorveglianza e la pulizia adeguata e l’assistenza agli alunni disabili.

IC Marradi/Giotto Ulivi In questa realtà si trovano 1300 alunni, 30 disabili; docenti 37+85; plessi 3; personale Ata 10+28; distanza in km tra i plessi più lontani oltre 30 km (molti dei quali di strada montana). Anche se a causa degli ordini di scuola diversi non si sarebbero verificate perdite di personale, per gli Ata sarebbero rimaste le stesse criticità nella sostituzione degli assenti in quanto ci sarebbe stata una gestione unitaria del personale, così come per i trasferimenti il codice unico avrebbe determinato incertezza nella attribuzione della sede per chi potrebbe scegliere l’istituto.