Stanziati dalla giunta regionale 360 mila euro per il triennio 2018-2020 per la realizzazione di interventi di manutenzione della Via Francigena Toscana. Lo stabilisce una delibera proposta dall’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo e approvata dalla giunta. Stiamo procedendo – commenta Ciuoffo – sempre più speditamente nel percorso di strutturazione delle Francigena come prodotto turistico omogeneo e questo atto è un ulteriore tassello in questa direzione. La delibera di assegnazione dei fondi per la manutenzione nasce da uno studio di dettaglio sulle tipologie di percorso che definisce le quote assegnate annualmente ad ogni Comune. In questo modo mettiamo a disposizione dei 39 Comuni che fanno parte delle quattro aggregazioni, risorse che li aiuteranno a programmare gli interventi di manutenzione che si renderanno necessari nel prossimo triennio. La delibera – conclude l’assessore – conferma l’impegno della Regione Toscana sulla Francigena (e più in generale sui Cammini) per dare stabilità alla manutenzione del tracciato, mettendo i Comuni interessati in condizione di garantire la percorribilità durante tutto l’anno».

La Via Francigena Toscana come Prodotto Turistico Omogeneo (in base a quanto disposto dalla nuova legge regionale sul turismo) prende le mosse dalla firma delle convenzioni con le quattro aggregazioni dei 39 comuni dei quattro ambiti distinti, i cui comuni capofila sono Pontremoli (ambito Nord che comprende: Pontremoli, Filattiera, Villafranca, Aulla, Carrara, Licciana Nardi, Fosdinovo, Massa, Montignoso), Lucca (Centro Nord: Pietrasanta, Camaiore, Lucca, Altopascio, Seravezza, Massarosa, Capannori, Porcari), Fucecchio (Centro Sud: Castelfranco Di Sotto, Fucecchio, San Miniato, Castelfiorentino, Montaione, Gambassi), Siena (Sud: San Gimignano, Colle, Monteriggioni, Siena, Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Montalcino, San Quirico, Castiglione, Abbadia San Salvatore, San Casciano nei Bagni, Radicofani). Scopo delle convenzioni è consentire, attraverso il contenimento dei costi di gestione e la pianificazione delle attività, l’esercizio delle funzioni di accoglienza e informazione turistica a carattere sovracomunale, le attività di manutenzione periodica ordinaria, la promozione e comunicazione del prodotto turistico ed il monitoraggio e l’analisi dei flussi turistici. La ripartizione delle risorse verrà effettuate in base alla lunghezza dei tratti ricadenti in ciascuno dei quattro ambiti, tratti classificati rispetto al tipo di superficie: sentiero, strada bianca e sterrato, cui viene attribuito un determinato importo a km. Secondo questi criteri quindi (0,50 euro al metro per i tratti a sentiero, 0,30 euro per quelli di strada sterrata e 15 centesimi al metro per le strade bianche. Più 0,135 euro al metro a prescindere dalla tipologia) all’aggregazione dei comuni Nord andranno poco più di 27 mila euro all’anno per tre anni, a quella Centro nord 12 mila 400 euro all’anno per tre anni, alla Centro sud quasi 22 mila euro e alla Sud quasi 60 mila euro.