«Non hanno fine le continue aggressioni a danno del personale viaggiante dipendente delle aziende di Tpl su gomma, i lavoratori sono esasperati ed impauriti mentre devono poter lavorare in serenità garantendo a se stessi e all’utenza un viaggio all’insegna della pubblica sicurezza». Lo affermano le segreterie regionale di Filt Cgil, UilTrasporti, Faisa Cisal della Toscana spiegando di riservarsi iniziative di protesta in virtù della legge 146 del 1990 che prevede, all’articolo 2 comma 7, che «i lavoratori possano scioperare senza obbligo di indicare preavviso in caso di gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori».

Iniziative di protesta I sindacati spiegano, in una nota, di aver «da tempo coinvolto istituzioni ed aziende proponendo interventi a largo raggio utili a ridimensionare il grave problema che, nostro malgrado, perdura da fin troppo tempo in tutta la Toscana. Infatti a tutt’ora riteniamo non siano stati attuati i suggerimenti sindacali che giornalmente verifichiamo avrebbero potuto limitare molti tipi di violenza sia verbale sia fisica. Utilizzeremo ogni iniziativa consentita utile a proteggere chiunque viaggi a bordo dei nostri autobus – concludono le sigle sindacali -. Pertanto ci riserviamo di riportare al centro dell’attenzione questo gravissimo problema con iniziative lecite, di protesta, per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori».