Un esposto al Prefetto di Siena, al Ministero dell’Interno e alla Regione Toscana. A presentarlo i rappresentanti del Comitato “No” Fusione Torrita-Montepulciano.

«Decisione Comune in contrasto con la legge nazionale» A dare origine all’esposto, si legge in una nota inviata dal Comitato, la delibera di giunta del 10 ottobre con cui l’amministrazione comunale di Torrita di Siena ha stabilito nella data del 16 ottobre il termine ultimo per presentare le domande di assegnazione degli spazi per affiggere i manifesti in vista del referendum sulla fusione in programma l’11 e 12 novembre. «Il nostro Comitato ha presentato la domanda di assegnazione degli spazi per affiggere i manifesti, il 4 ottobre, entro 34 giorni dal voto, come previsto dalla legge nazionale e regionale il termine era l’8 ottobre» spiega la nota che sottolinea come la delibera del Comune di Torrita abbia di fatto «allungato i termini di presentazione delle domande». «Facciamo presente che il comitato del si non aveva presentato la domanda entro l’8 ottobre…forse se ne erano dimenticati?» precisa ancora la nota spiegando che «il comune non poteva prorogare i termini di presentazione della domanda degli spazi elettorali, in contrasto con la legge nazionale. Nell’esposto abbiamo chiesto che vengano annullate le domande pervenute dopo l’8 ottobre, termine ultimo di presentazione delle domande. Inoltre facciamo presente che con lo spostamento dei tempi di presentazione non sono più garantiti i 30 giorni di propaganda previsti dalla legge».