«Sono davvero onorato di questo invito e l’ho accettato subito con entusiasmo perché penso che sia un doveroso omaggio ad una istituzione che vanta una sperimentata tradizione secolare ed il mio è anche un omaggio alla nostra bellissima lingua italiana». Lo ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte intervenendo questo pomeriggio ad un convegno all’Accademia della Crusca di Firenze.

Marazzini: «Un onore» Il premier Conte ha tenuto la sua lezione sul tema ‘Lingua e diritto’. «Mi farà piacere tornare a parlare anche di lingua e politica, ma per ora sono solo pochi mesi che sto facendo questa esperienza» ha aggiunto il Premier Conte che è stato ricevuto nella sua visita alla celebre istituzione fiorentina dal presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini. «Per noi è un grande onore ricevere oggi il professor Giuseppe Conte, il primo presidente del Consiglio in visita ufficiale nell’Accademia della Crusca – ha sottolineato proprio Claudio Marazzini – Abbiamo avuto qui Presidenti della Repubblica e autorità italiane e straniere, anche famiglie regnanti, ma la visita di chi guida l’Esecutivo in carica nel nostro Paese è cosa nuova, ed è cosa nuova che non ci abbia promesso un discorso di saluto, un intervento di circostanza, ma una vera lezione accademica, come chi fino a poco tempo fa era nostro collega, in quanto professore universitario in questa stessa città in cui l’Accademia ha sede dalla sua nascita, nel 1583».

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in visita ufficiale all’Accademia della Crusca per tenere una lezione sul tema “Lingua e diritto”, Firenze, 9 ottobre 2018. ANSA/FILIPPO GABUTTI

In mattinata Conte è tornato per alcune ore all’Università di Firenze dove fino a qualche mese fa ha insegnato diritto istituzionale. L’occasione è stata perché il Premier ha tenuto una lezione proprio sulla materia di cui era docente fino al 31 maggio scorso. «Sono qui a fare questa lezione anche con un po’ di nostalgia, ma devo stare attento a parlare perché altrimenti lo spread rischia di salire» ha dichiarato con una battuta ai giornalisti lo stesso Conte.