Avrebbe omesso il versamento all’erario di denaro corrisposto in gran parte per contributi previdenziali. Per questo un dipendente del Tribunale di Arezzo è stato indagato per peculato dalla Guardia di Finanza.

Mancati versamenti e trattenuta di denaro Ad emettere l’avviso di conclusione indagini la Procura della Repubblica di Arezzo al termine di una serie di accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle e coordinati dal Pm Andrea Claudiani. Secondo quanto riferiscono in una nota gli uomini della Finanza, nel corso di un’ispezione il Tribunale aretino ha riscontrato delle discordanze tra quanto incassato per le notifiche di atti giudiziari e quanto effettivamente versato all’erario. Le successive indagini hanno cercato di chiarire le ragioni dei mancati versamenti, se si trattava di semplici errori contabili, oppure se, sistematicamente, qualcuno tratteneva somme di denaro, che i legali corrispondono per la notifica di atti giudiziari e protesti. Dopo aver ricostruito il tracciato dei versamenti per oltre 21 mila euro, gran parte dei quali riferibili a contributi previdenziali degli stessi ufficiali giudiziari, i finanzieri hanno ipotizzato il reato di peculato ed eventuali responsabilità in materia a carico del dipendente.