E’ nato ufficialmente l’ambito turistico “Terre di Valdelsa e dell’Etruria Volterrana”. E’ stata firmata questa mattina nella suggestiva cornice di San Galgano, in provincia di Siena, la convenzione con Toscana Promozione.
L’assessore al turismo di Volterra: «E’ un’azione che vale un mandato» «Sono molto felice per aver portato a compimento un lavoro iniziato nel 2015 quando iniziammo una collaborazione con un protocollo con i comuni della Val d’Elsa – dichiara l’assessore al turismo del Comune di Volterra Gianni Baruffa -. Da questa esperienza abbiamo iniziato a lavorare per creare un prodotto turistico. Poi la nuova legge regionale sul turismo, da qui la voglia di lavorare insieme e creare un vero e proprio ambito. I Comuni di Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Monteriggioni, Poggibonsi, Radicondoli, San Gimignano e Volterra nel mese di febbraio 2017, hanno mandato una richiesta di intenti all’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo e al presidente della seconda commissione, Gianni Anselmi. Oggi finalmente la firma e la chiusura di un percorso lungo e faticoso ma stimolante. Ringrazio davvero tutti i colleghi delle altre amministrazioni, i sindaci e soprattutto il sindaco di Volterra Marco Buselli che mi ha dato piena autonomia e stimoli continui a creare un progetto così ambizioso, la Regione con l’assessore Ciuffo e i consiglieri regionali Anselmi e Marras, Toscana Promozione con il direttore Alberto Peruzzini. E’ un’azione che vale un mandato».
Il sindaco di Volterra: «Accordo storico e dal carattere strategico» «In una cornice dal valore assoluto come quella di San Galgano, la cui esistenza è strettamente legata alla nostra città, abbiamo siglato un accordo storico e dal carattere strategico – aggiunge il sindaco Buselli – Tra l’ambito delle “Terre di Pisa” e quello delle “Terre di Siena” è finalmente nato “Terre di Valdelsa e dell’Etruria Volterrana”, un ambito che parla il linguaggio vero della nostra identità territoriale. Qualcosa che certamente non è costruito a tavolino. In questo campo, a differenza del sociale per esempio, la Regione ha saputo finalmente ascoltare i territori»