Sarà una lettura collettiva, che durerà 24 ore consecutive e impegnerà donne e uomini di ogni età e provenienza: docenti universitari e liceali, studenti, cittadine e cittadini si passeranno il testimone da “Quel ramo del lago di Como” fino al lieto fine del romanzo e al “sugo di tutta la storia”, a partire dalle ore 19 di venerdì fino alle 19 di sabato. A ospitare l’iniziativa sarà la sede principale della Normale, il Palazzo della Carovana, in piazza dei Cavalieri (accesso è libero e gratuito).
Migranti leggeranno l'”Addio ai monti” I Promessi Sposi sono il romanzo di un intero popolo, e offrono un ritratto fedele degli italiani, di ieri e di oggi. Un romanzo di tutti e per tutti, fin dai banchi di scuola. E così sarà anche a Pisa: la lettura sarà aperta da una lettrice non vedente, seguita da una mamma con il suo figlio di nove anni; il celebre “Addio ai monti” avrà la voce di alcuni migranti della Comunità di Sant’Egidio. La lettura, anche quest’anno organizzata dagli allievi della Normale e coordinata da Giovanni Guerrieri dei “Sacchi di Sabbia”, coronerà una settimana manzoniana promossa dalla Scuola Normale, durante la quale professori, attori e artisti racconteranno i loro punti preferiti del romanzo: alla libreria Ghibellina, l’ordinario di letteratura italiana Stefano Carrai leggerà e commenterà il capitolo di Azzeccagarbugli (lunedì 10 settembre, ore 18) e il filologo e linguista Corrado Bologna analizzerà la figura di fra Cristoforo (giovedì 13 settembre, ore 18); alla Scuola Normale, l’illustratore e grafico Federico Maggioni racconterà la sfida di trasporre in immagini, oggi, i Promessi Sposi (mercoledì 12 settembre, ore 16,30). Imperdibile poi l’appuntamento con Paola Pitagora, indimenticabile Lucia Mondella nello sceneggiato Rai del 1967, all’Arsenale martedì 11 settembre alle 18: si parlerà della monaca di Monza e della peste a Milano, e seguirà la proiezione di un episodio dello sceneggiato.