Firenze trasformata da una settimana in Hollywood grazie alla scelta del regista americano Michael Bay di girare nel capoluogo di regione toscano parte delle scene del suo ultimo film ‘Six Undeground’. Il creatore di lungometraggi quali ‘Transformers’ e ‘The Island’. «Ho deciso di girare a Firenze perché mai prima d’ora erano state riprese scene di azione ed in velocità in questa città-ha raccontato durante una pausa delle riprese lo stesso Michael Bay. La scena che stiamo girando a Firenze sarà complessivamente nel film della durata di 15-17 minuti, e di grande impatto spettacolare. Voglio ringraziare le persone di Firenze. Noi siamo ospiti qui e stiamo provando a rispettare la città. Sappiamo che questa è una città molto complessa in cui girare ma le persone sono state molto ospitali. Sappiamo anche che Firenze è una città  turistica ed abbiamo reso le nostre riprese divertenti per i turisti: abbiamo fatto foto con loro, ci ha fatto piacere che abbiamo voluto vedere le riprese del film».

L’impatto sul turismo Il regista made in Usa ha anche voluto esaltare gli effetti benefici che ‘Six Undeground’ porterà su Firenze. «Un fattore positivo di questo film sulla città credo che potrà essere l’impatto sul turismo – ha proseguito Michela Bay -. Quando sono venuto qui ho detto al sindaco che è una persona molto cordiale, che avremmo avuto bisogno di utilizzare per due giorni un elicottero a bassa quota ma che lo avremmo fatto in orari prestabiliti per disturbare il meno possibile. Stiamo lavorando molto bene e c’è l’impegno da parte nostra a rendere giustizia alla bellezza della città». Per la prima volta l’obiettivo del cinema hollywoodiano anche deciso di riprendere Firenze dal suo punto più alto, ovvero la cupola del Duomo del Brunelleschi dove nei giorni scorsi sono state girate scene tramite esperti di parkour. «Sono abituato in carriera ad essere stato il primo a girare in luoghi particolari e suggestivi avendo effettuato riprese alla piramide di Keope o in Giordania. Ad esempio nel film ci sarà una scena di una caduta riprodotta tramite il digitale, che viene effettuata proprio sulla cupola del Brunelleschi. Un qualcosa di particolare e che sono sicuro entusiasmerà il pubblico che la vedrà».

Questione d’indotto A fare gli onori di casa per Firenze è stata nel corso dell’incontro con la stampa con Michael Bay, il vicesindaco della città, Cristina Giachi. «Non si tratta di stabilire chi trae più benefici da questo film se chi lo gira o la città: tutti qui vincono perché il film è più bello perché Firenze è bella, e viene valorizzata per quella che è, e Firenze stessa trae un grande beneficio dal film sotto l’aspetto economico – ha raccontato Cristina Giachi -. Le centinaia di persone che hanno lavorato a questa produzione, l’indotto diretto ed indiretto non può che far bene ad un tessuto civico che è fatto di tante persone che hanno avuto occasioni di lavoro che non avevano da tempo. L’indotto diretto per il comune di Firenze da ‘Six Underground’ supera ampiamente i cinquecentomila euro, tenuto conto del suolo pubblico, dei servizi erogati a più livelli per le diverse professionalità, e dell’impatto sui musei».