Un’assemblea pubblica ed un corso di primo livello per i soccorritori. Il prossimo mese di settembre sarà l’occasione per creare i presupposti di un rilancio di partecipazione ed impegno per la Misericordia dell’Isola del Giglio. Ne sono convinti il sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli, e il direttore delle Misericordie della Toscana, Gianluca Staderini, che ieri hanno incontrato la popolazione.
«Le Misericordie festeggiano quest’anno i 770 anni di storia, considerando che quella di Firenze è stata la prima in Italia e nel mondo. In Toscana ormai c’è una Misericordia in tutti i paesi, ma ogni associazione per essere viva ha bisogno di essere partecipata dalla comunità. Per questo è fondamentale che sia organizzata bene sul territorio e che vi facciano parte tanti volontari per assicurare i servizi, non solo quelli di Emergenza come il 118, ma anche quelli più silenziosi ma ugualmente importanti. Al Giglio, dopo le dimissioni del governatore Giuseppe Modesti, state vivendo una fase di passaggio ed è ora il momento che i gigliesi tornino ad essere protagonisti della loro Misericordia» ha detto Staderini. La nostra idea – ha continuato – è incontrare in queste settimane la comunità per ricostruire la vita associativa, guidarla e intercettarne i bisogni. A settembre organizzeremo un corso di primo soccorso per la cittadinanza per acquisire gli elementi base per poter svolgere le attività di volontariato e convocheremo un’assemblea pubblica che ridefinisca i soci, gli organismi e i servizi da coprire. Ci auguriamo che siano in tanti a partecipare, anche tra i giovani». Il sindaco Ortelli ha ricordato le tappe che hanno portato al commissariamento, ringraziando il presidente uscente, Giuseppe Modesti, i dipendenti ed i volontari che in questo ultimo mese hanno prestato e prestano servizio per assicurare i servizi del soccorso. «Mi sento di accogliere in pieno l’appello che ci viene lanciato dalla Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana, e in questo senso mi preme ringraziare il suo presidente, avvocato Alberto Corsinovi, per il sostegno che sta assicurando alla nostra Isola, e mi auguro che siano tanti i gigliesi che vorranno aderire e partecipare. La Misericordia appartiene al Giglio ed ai Gigliesi ma adesso è il momento che i valori dell’accoglienza e della solidarietà, che abbiamo dimostrato in occasione del naufragio della Concordia, e che tutto il mondo ci riconosce, sappiamo anche declinarli nella vita ordinaria della nostra comunità». Tra gli interventi anche quello di don Lido Lodolini, parroco di Giglio Castello, che ha ricordato la funzione centrale dei parroci quali Correttori nella vita associativa delle Misericordie, facendo un appello a tutti ad impegnarsi nella attività di volontariato che «dovrà essere ripresa con vigore ed entusiasmo per proseguire il cammino della solidarietà e della misericordia verso chi ha più bisogno».