Firenze tra macchine da presa e attori. Il centro storico cittadino, dal 14 agosto al 22 settembre, sarà il set di una importante produzione hollywoodiana visto che il regista statunitense Michael Bay ha deciso di girare nel capoluogo di regione toscano le scene del suo nuovo film ‘Six Underground’, lungometraggio per Netflix con protagonista Ryan Reynolds. Un film che comportera’ in città moltissimi cambiamenti in termini di viabilità ed accesso ai suoi luoghi simbolo ma che nel contempo promette anche grande visibilità di Firenze su scala internazionale quando uscirà il film. «Come accaduto per il film Inferno di Ron Howard – ha spiegato la vicesindaca Cristina Giachi –  anche questa produzione cinematografica rappresenterà per Firenze una grande occasione di visibilità e promozione ed avrà un importante ritorno economico: la nostra città sarà al centro di una serie di riprese che ne andranno a mostrare i luoghi più belli dando risalto al nostro patrimonio artistico e culturale.

Il sottosegretario bergonzoni: «Una grande opportunità» «Quando un film di diffusione internazionale, sceglie l’Italia come set, e’ sempre una grande opportunita’, anche quando opta per citta’ o luoghi come Firenze che gia’ hanno una loro indiscussa fama -ha sottolineato il sottosegretario ai Beni culturali, Lucia Borgonzoni – Se ben sfruttata quest’opportunita’ rappresenta un volano per tutti i luoghi piu’ vicini alle riprese, ma anche per tutto il Paese. Sta infatti alle amministrazioni locali coglierne le grande potenzialita’, oltre alle ovvie ricadute positive sul tessuto occupazionale ed economico nel periodo del girato. Quello che non capisco e’ l’atteggiamento di critica aprioristica di alcuni, che rappresenta una delle cause che impediscono all’Italia di essere al primo posto al mondo per presenze turistiche e non al quinto come oggi, considerato il patrimonio storico, culturale, paesaggistico e alimentare che possediamo. È ovvio che tutto cio’ deve integrarsi per tutelare residenti e visitatori della citta’, cosa che qualsiasi comune e’ in grado di fare, tramite fideiussioni per possibili danni, multe e costi sospesi per la rimozione delle auto nelle vie delle riprese, parcheggi gratis in strutture per rendere, cosi’, la viabilita’ piu’ semplice possibile, visto che nel caso di Firenze, ad esempio, siamo di fronte ad una citta’ gia’ congestionata, come riportano le innumerevoli lamentele di varie categorie, quali i tassisti e cittadini. Per tali motivi-auspico che questa grande opportunita’ non si trasformi in un incubo per esercenti e residenti, ma in una ‘vetrina mondiale’. Per questo invito l’amministrazione comunale a vigilare e andare in contro alle esigenze dei fiorentini».

Elicotteri e droni durante le riprese La produzione di ‘Six Underground’ avevano proposto a Comune e Galleria degli Uffizi di realizzare una esplosione nel cortile degli Uffizi e di usare del fumo artificiale, ma l’idea è stata bocciata visto che quest’ultimo viene considerato troppo oleoso per un suo impiego, nei musei comunali e statali. Previsti durante le riprese gli utilizzi di elicotteri e droni, con il picco a livello di difficoltà di accesso nelle zone del centro di Firenze nelle prime due settimane di settembre. «Il periodo scelto è infelice -sostiene Massimo Lensi, dell’associazione Progetto Firenze- L’inizio di settembre sarà un test importante per capire l’impatto della nuova linea tramviaria e della riorganizzazione ATAF sulla mobilità dopo la ripresa a pieno ritmo delle attività produttive e la riapertura delle scuole. Incredibilmente, proprio in quel momento mezza città, a macchia di leopardo, sarà tappezzata da campi base e set volanti della produzione cinematografica. Firenze non è in vendita, non si vede come sia possibile considerare risorsa questa ennesima avventura di consumo di suolo e di città».

E dal 19/8 ciak anche per Renzi Da ricordare inoltre che da domenica 19 agosto Firenze sarà teatro anche delle riprese del documentario voluto da Matteo Renzi sulla citta’ rinascimentale per eccellenza, con set che si sposterà dall’ex palazzo della Provincia, a Piazza Duomo, con al centro la storia di Firenze e la sua evoluzione dai Medici in poi. L’intento del produttore Lucio Presta è quello di vendere il prodotto soprattutto all’estero dove il programma dovrebbe garantire massima visibilità internazionale al capoluogo di regione toscano.