E’ record di nidificazione di tartarughe Caretta caretta quest’estate in Toscana. A contendersi il primato sono i comuni di San Vincenzo e Rosignano Marittimo sulla Costa degli Etruschi.

Il nido di San Vincenzo della spiaggia naturista di Rimigliano, ha concluso il proprio iter con la nascita di 58 piccole tartarughe, in 7 giorni di caldo asfissiante. In totale all’apertura del nido avvenuta nella notte tra il 3 e 4 agosto sono state trovate 103 uova, con un successo riproduttivo del 56%. Salvati dai tecnici presenti, 6 piccoli, non ancora emersi dalla sabbia, che hanno raggiunto molto lentamente il mare. L’intervento sul Nido (a 54 giorni dalla deposizione delle uova), è stato deciso con il parere di tutti i componenti tecnici della rete dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità (OTB), con il coordinamento di Regione Toscana, in stretta collaborazione con i tecnici di Arpat, Università di Siena, Parco della Maremma, associazione Tartamare e WWF.All’interno del nido sono stati ritrovati numerosi gusci rotti e vuoti, da cui sono uscite le sei tartarughe vive emerse dalla sabbia, alcune uova integre non schiuse e diverse tartarughe morte ancora in parte all’interno dell’uovo.

Il nido di Rosignano, spiaggia di Santa Lucia: la deposizione delle uova è avvenuta nella notte fra il 27 e il 28 luglio e la schiusa potrebbe avvenire a partire dal prossimo 8 settembre (42esimo giorno) e fino al 91esimo giorno, cioè il 27 di ottobre, il tutto subordinato alle condizioni climatiche che saranno valutate nei prossimi giorni.

L’assessore Fratoni: «Valore inestimabile di tutta la nostra costa» «Un primato importante che conferma il valore ambientale inestimabile di tutta la nostra costa – ha dichiarato l’assessore Federica Fratoni – Questa specie che ogni anno conferma e amplia la sua presenza in Toscana spinge anche noi a rafforzare ancora di più l’impegno per una valorizzazione e una fruizione della costa sempre più compatibile con l’ecosistema. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari impegnati in queste settimane: senza il loro lavoro e la loro attenzione non sarebbero possibili queste piccole grandi meraviglie della natura di cui siamo onorati spettatori».