«Abbiamo chiesto a Gest una relazione per capire i costi per aumentare la frequenza delle corse sulla linea T1 Leonardo riportandola su orari più simili al periodo invernale». È quanto sottolinea l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti intervenendo sui disagi segnalati in merito alle attese alle fermate e ai convogli affollati, dei quali hanno parlato in questi giorni anche i quotidiani locali. Gli uffici comunali stanno lavorando con Gest nella verifica della situazione e la messa a punto del servizio.
Obiettivo frequenza a 4 minuti e 20 Palazzo Vecchio ricorda che la linea Scandicci-Santa Maria Novella impiegò un mese e mezzo per andare a regime. In questo periodo dell’anno, i tram passano ogni 6 minuti circa e l’obiettivo dell’ amministrazione è riproporre quanto prima la frequenza di 4 minuti e 20. Sul tema giovedì prossimo è già in programma un incontro tra i Comuni di Firenze e Scandicci, e Gest.
Il senatore Totaro: «Tornati indietro di 60 anni» Nel frattempo nonostante il successo del nuovo tratto della linea T1 della tramvia, la polemica a Firenze non sembra diminuire, specie a livello politico.«La tranvia non risolverà il problema del traffico, siamo tornati indietro di 60 anni – ha affermato il senatore fiorentino Achille Totaro aggiungendo che «Nardella si dichiara orgoglioso dell’inaugurazione della nuova linea 2 della tranvia che collega Careggi alla stazione e pare che non stia accettando nessun tipo di critica. Io mi chiedo dove il sindaco e la sua amministrazione abbiano vissuto in questi anni. Si parla di un’infrastruttura, i cui lavori hanno arrecato per anni continui disagi ai fiorentini, con una città trasformata in un perenne cantiere. Un’opera che non ha niente a che vedere con le infrastrutture delle grandi città europee (molto più funzionali) e che non risolverà il problema del traffico ma al contrario, lo aumenterà oltre a peggiorare la situazione dello smog nelle aree attraversate dalla tranvia».