Sono quasi trentamila i cittadini toscani che saranno presto chiamati a esprimere consenso o dissenso sulle fusioni dei loro comuni di residenza. La commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), ha licenziato tre delibere per indire i referendum sulle fusioni dei Comuni di Bibbiena e Ortignano Raggiolo, Dicomano e San Godenzo,  Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa. La decisione è stata presa dopo aver ascoltato i sindaci interessati.

Nell’aretino fusione da 10mila abitanti La fusione dei Comuni di Ortignano Raggiolo e Bibbiena, in provincia di Arezzo, darebbe vita a un Comune di circa diecimila abitanti, che sarebbe guidato, in caso di esito positivo del referendum, da un sindaco e quattro assessori, con un consiglio comunale di sedici componenti. Sono stati i due sindaci Fiorenzo Pistolesi e Daniele Bernardini a illustrare ai consiglieri dell’assemblea toscana le ragioni alla base delle due delibere dei rispettivi consigli comunali, che hanno avviato il percorso di fusione. Per completezza dell’attività istruttoria, il presidente della commissione ha deciso di ascoltare anche Andrea Giovannuzzi ed Emanuele Ceccherini, rappresentanti del Comitato per il No alla fusione, che avevano fatto una richiesta in tal senso.

I casi fiorentini Dalla fusione tra Dicomano e San Godenzo, in provincia di Firenze, nascerebbe invece, sempre in caso di voto positivo al referendum, un Comune di quasi settemila abitanti. Nel caso sarebbe guidato da un sindaco e quattro assessori, con un consiglio comunale di dodici componenti. La commissione ha ascoltato i due sindaci, Stefano Passiatore e Alessandro Manni, che hanno illustrato il lungo percorso partecipativo, che è alla base delle due delibere. Sarebbero, invece, dodicimila circa gli abitanti del comune che nascerebbe dalla fusione di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa, in provincia di Firenze. In caso di vittoria del ‘si’ al referendum, sarebbe guidato da sindaco e cinque assessori, con un consiglio comunale di sedici componenti. Presenti all’audizione i sindaci dei due comuni, Giacomo Trentanove e David Baroncelli. Le tre delibere saranno iscritte all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale.