«A che punto siamo con la sicurezza nel trasporto delle merci pericolose? Si è fatto qualcosa per migliorare la comunicazione per il necessario scambio di informazioni sia tra il corpo dei vigili del fuoco e la protezione civile, sia con le stazioni attraversate dai convogli?». Queste sono le domande che il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro pone ai vertici di Ferrovie in una lettera.

«Non sappiamo cosa sia stato fatto per la sicurezza» «A distanza di nove anni dal disastro del 29 giugno 2009 e a tutt’oggi non abbiamo contezza dei carichi pericolosi che passano dalla nostra stazione. E ancora non sappiamo cosa sia stato fatto per garantire una maggior sicurezza. Questa amministrazione si fa per questo portavoce della preoccupazione dell’intera città: non solo vogliamo essere informati, vogliamo essere parte attiva». Del Ghingaro propone di caratterizzare «l’Osservatorio nazionale permanente sulle politiche del trasporto pubblico locale del Mit anche in ambito di ‘Rischio merci pericolose trasportate’». Il primo cittadino ha inoltre sottolineato che Viareggio è disponibile ad offrire una sede fissa al gruppo di lavoro eventualmente costituito. «Chiediamo inoltre l’adozione di un protocollo d”intesa che coinvolga tutti gli enti portatori di interesse, così da avere contezza immediata delle caratteristiche di ogni trasporto pericoloso che attraversi la nostra città ma anche tutti i centri urbani d’Italia» ha concluso. Intanto, sempre nelle scorse ore è stata approvata la delibera con la quale si proclama la Giornata della memoria cittadina, e si incarica il settore protezione civile comunale a coordinare le attività destinate al supporto logistico e tecnico per lo svolgimento del corteo previsto per la sera del 29 giugno.