«Domenica notte, quando i ragazzi della UC Sinalunghese sono entrati da trionfatori al “Carlo Angeletti” è stato uno di quei momenti che ti ricordi, di emozione e travolgente entusiasmo».

Lo sottolineano il Sindaco RIccardo Agnoletti e l’assessore allo sport e vice Sindaco Vanessa Bastreghi. «Un paese intero, ancora quasi incredulo, invece di un brusco risveglio, ha realizzato un sogno festeggiando la promozione dei rossoblu in serie D. Impresa storica, mai raggiunta da una società che proprio lo scorso anno ha compiuto 60 anni, e si vede catapultata nel calcio che comincia a contare, premio finale di un’annata che resterà storica.

I fondamentali del successo sono stati messi da una squadra che non si è data mai per vinta, anche quando ha affrontato avversari di realtà più grandi e economicamente più forti, come nel caso del Pomezia, ma è stato allora che la determinazione e una sana “fame” di vittoria hanno fatto la differenza. Capaci anche di resistere e soffrire in nove contro undici negli ultimi concitati minuti della finale quando la promozione poteva sfuggire dalle mani. Invece ce l’abbiamo fatta, abbiamo vinto noi!

I ringraziamenti dell’amministrazione vanno anche alla società del Presidente Polvani, che fa calcio seriamente fin dal settore giovanile, come testimoniano i brillanti risultati ottenuti in questi anni, punto di riferimento per i ragazzi della nostra realtà e di quelle limitrofe, siamo certi che la serie D sarà motivo di ulteriore attrazione per far vivere il calcio ai nostri giovani come momento agonistico, ma anche ricreativo e di aggregazione.

Insomma sacrificio, umiltà e programmazione, i valori e i temi portanti di questa stagione indimenticabile.

Un grande ringraziamento infine ai nostri tifosi e appassionati. Mai un comportamento fuori dalle righe, una passione costante che ha spinto i giocatori a gettare il cuore oltre l’ostacolo, un uomo in  più a lottare sul campo insieme ai ragazzi. In attesa di tornare al lavoro in vista del prossimo anno, godiamoci questo risultato sportivo che per tutta Sinalunga, ma anche per il movimento calcistico senese e toscano è motivo di orgoglio e vanto».