«Da oggi è attiva la Commissione d’inchiesta regionale sulle discariche sotto sequestro e il ciclo dei rifiuti in Toscana». Lo ha annunciato il capogruppo M5s, Giacomo Giannarelli, parlando stamani con i giornalisti a margine del Consiglio regionale. «Finalmente dopo mesi – ha proseguito – questa richiesta appoggiata da tutta l’opposizione ha portato alla attivazione della commissione guidata da M5s, che affronterà il tema dei rifiuti nella sua interezza, sia riguardo ai circa 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani, sia alle circa 9 milioni di rifiuti speciali prodotte dai distretti toscani».

Obiettivo nuovo Piano Uno degli obiettivi della commissione, ha aggiunto Giannarelli, «sarà quello di contribuire alla riscrittura del Piano regionale dei rifiuti e delle bonifiche verso l’indirizzo dell’economia circolare, perché ci serve nella nostra regione per creare tra i 7 e i 10 mila posti di lavoro, di cui abbiamo estremamente bisogno soprattutto nella Costa. Perché abbiamo bisogno di analizzare la governance della gestione dei rifiuti con i tre ambiti territoriali ottimali, che abbiamo visto hanno portato disservizi inchieste e aumento dei costi per i cittadini». Tra i primi punti, l’audizione del sindaco di Livorno, Filippo Nogarin e l’analisi delle discariche sotto sequestro. «Chiederemo ad Arpat, Asl e Irpet – ha proseguito il capogruppo M5s – di farci un prospetto del fabbisogno di rifiuti in un’ottica di economia circolare», annunciando che in commissione «faremo sopralluoghi, udiremo i massimi esperti al mondo e tratteremo anche il tema dei rifiuti ospedalieri che costano all’anno 80 milioni ai toscani. Dobbiamo trovare soluzioni sostenibili e capace di dare benefici anche economici ai cittadini».