Si rinnova la collaborazione tra l’Orchestra da Camera Fiorentina e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, istituzione della classica italiana con oltre un secolo di storia e migliaia di concerti sotto la direzione di Mahler, Debussy, Strauss, Stravinskij, Bernstein. Andrea Oliva, Francesco Di Rosa, Francesco Bossone e Alessio Allegrini son i fiati solisti di Santa Cecilia che andranno ad affiancare l’ensemble fondato e diretto da Giuseppe Lanzetta nel doppio concerto in programma domenica 27 e lunedì 28 maggio all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte (ore 21 – piazza S. Stefano – accesso da via Por S. Maria – Firenze).
I concerti Al centro delle due serate due note pagine di Wolfgang Amadeus Mozart: la “Sinfonia Concertante per flauto, oboe, fagotto e corno K 297b”, opera cardine per solisti di fiati, ricca di sfumature che vanno dal tono lirico a quello giocoso, e l’haydniana “Sinfonia n. 36 in do maggiore K 425”, che Mozart compose durante un soggiorno a Linz. Apre il brano “Impropsum” di Giuseppe Lanzetta. Già membro dell’Orchestra Giovanile Gustav Mahler, Andrea Oliva ha frequentato l’Accademia Herbert von Karajan, ed è stato invitato, a soli 23 anni, come primo flauto ospite dai Berliner Philharmoniker. Dal 2003 è primo flauto solista dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Francesco Di Rosa è stato per oltre dieci anni primo oboe dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Dal 2008 ricopre lo stesso ruolo nell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Vanta una carriera internazionale che lo ha portato a suonare, tra le altre, con l’Orchestra Mozart di Claudio Abbado e l’Orchestre National de France. Francesco Bossone è dal 1985 primo fagotto dell’Orchestra di Santa Cecilia. Svolge intensa attività concertistica sia come solista sia in formazioni cameristiche. Invitato da Daniele Gatti come solista alla Royal Philharmonic Orchestra di Londra, ha collaborato nel medesimo ruolo con la Mahler Chamber Orchestra e con la Symphonica d’Italia con il Maestro Lorin Maazel. Alessio Allegrini è stato selezionato a soli 23 anni da Riccardo Muti come primo corno del Teatro alla Scala. Tra le tante esperienze impossibile non ricordare quelle con Berliner Philarmoniker, Bayerischer Rundfunk Orchester e Mahler Chamber Orchestra, mentre tra le incisioni spicca l’integrale dei Concerti per corno e orchestra di Mozart, con l’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado.