Rinvio a giudizio per i due Carabinieri di recente destituiti dall’Arma, accusati di aver violentato due studentesse americane di 20 e 21 anni a Firenze la notte del 7 settembre scorso, dopo averle riaccompagnate a casa con l’auto di servizio. A deciderlo la Procura di Firenze. Per entrambi l’accusa è violenza sessuale aggravata.
Agito in modo «repentino e inaspettato» I due ex militari, inoltre, il prossimo 27 giugno dovranno comparire davanti al Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale militare di Roma per rispondere dei reati di concorso in violata consegna e peculato militare. L’episodio di stupro contestato avvenne in un palazzo del centro di Firenze dove alloggiavano le due studentesse universitarie e dove erano state riaccompagnate a bordo di una gazzella del 112. Ai due la Procura fiorentina contesta l’aggravante di aver agito abusando della qualità di carabiniere in servizio e di aver violato gli ordini impartiti dai superiori. Entrambe le ragazze, salite ‘illegittimamente’ a bordo della Fiat Bravo del 112, sono risultate in stato di ebbrezza alcolica (1.68 grammi per litro uno, 1.59 l’altra, rilevazione effettuata alle 6.51 del mattino). I due Carabinieri, secondo il capo d’imputazione, avrebbero agito in modo «repentino e inaspettato» per arrivare al rapporto sessuale completo con le ragazze violentate. Al più alto in grado, il Pubblico Ministero Ornella Galeotti contesta anche di aver afferrato per il collo una delle due ragazze e di aver ottenuto un rapporto orale. Ora sarà il Gip del Tribunale di Firenze a fissare la data dell’udienza. Le dichiarazioni delle due studentesse sono già state acquisite nel corso di un incidente probatorio, pertanto non sarà necessario che tornino a testimoniare in Italia in aula.