Dall’incubo al sogno nel giro di 25 minuti: la Fiorentina espugna lo stadio ‘Marassi’ di Genova battendo la formazione rossoblu’ guidata a Davide Ballardini ribaltando un punteggio che sembrava un’enorme montagna da scalare a metà della ripresa. I gigliati devono dire grazie alle ottime idee del proprio tecnico Stefano Pioli capace nel momento del momentaneo svantaggio, siglato dalle reti di Giuseppe Rossi e Lapadula, che avevano sovvertito l’iniziale uno a zero viola firmato da Benassi; di fare scelte decisive dalla panchina, con rinuncia a Bruno Gaspar e Saponara, per uno sbilanciatissimo 3-4-1-2, con ottimo l’ingresso di Falcinelli autore dell’assist vincente per Dabo, anche quest’ultimo subentrato a gara in corso, dopo che il due a due era stato siglato da Eysseric. I

Pioli: «Ho dei ragazzi che non mollano mai» l francese ha trovato la sua prima rete in maglia viola, anche se è stato l’altro transalpino il marsigliese classe ’92 a far esplodere i quasi mille sostenitori della Fiorentina giunti sotto la Lanterna. Il successo di Pezzella e compagni consente loro di continuare a sognare un piazzamento Uefa, con il mantenimento del distacco dal Milan a tre punti, e con due punti guadagnati sull’Atalanta capace di fermare la Lazio. Fra una settimana al ‘Franchi’ la delicata sfida al Cagliari in cerca di punti salvezza, prima dell’eventuale scontro per l’Europa contro gli uomini guidati da Rino Gattuso. «Ho dei ragazzi che non mollano mai, che ci credono fino alla fine, siamo stati molto bravi a ribaltare un risultato che sembrava perso – ha raccontato a fine gara Pioli-. E’ una importantissima vittoria questa che ci consente di guardare alla prossima partita volendosi giocare ancora un grande finale di campionato. I due gol presi? Abbiamo perso gli equilibri, il Genoa ha dei giocatori di qualità, hanno giocato una gara combattuta quindi alla fine grande merito ai miei calciatori per il successo portato a casa. Per provare a far diventare importante l’ultima giornata dobbiamo fare punti contro il Cagliari, che è un buon avversario. Siamo concentrati su quella gara e non possiamo concentrarci altro se non su noi stessi. C’è tanto lavoro, tanta qualità nei ragazzi e uno spirito che ci ha lasciato Davide Astori nel nostro spogliatoio».