Fumata nera per la Papergroup Tissue Tech di Capannori, una delle aziende storiche del distretto della carta che nei giorni scorsi ha annunciato 38 licenziamenti. Questa mattina in Regione Toscana i rappresentanti dell’azienda e le organizzazioni sindacali di categoria si sono confrontate al tavolo convocato da Gianfranco Simoncini, consigliere per le questioni del lavoro del presidente della Regione, alla presenza del sindaco di Capannori e presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, e dei consiglieri regionali Stefano Baccelli e Marco Niccolai.

Il braccio di ferro Durante l’incontro l’azienda ha informato che entro il 2 maggio sarà presentato al Tribunale di Lucca il piano di concordato e che i 38 licenziamenti, previsti nella procedura aperta nei giorni scorsi, sono parte integrante di questo piano, finalizzato alla salvaguardia e alla continuità dell’azienda, in forte difficoltà finanziaria ed economica da anni. Da parte loro le organizzazioni sindacali hanno ribadito la loro contrarietà sia all’ipotesi di chiusura dello stabilimento Papergroup di Carraia, sia all’abbandono della produzione delle linee dei piegati, iniziative che i sindacati ritengono indebolirebbero l’offerta produttiva dell’azienda.

Regione auspica riduzione costi sociali Simoncini, sottolineando l’attenzione della Regione alla continuità produttiva della Papergroup, ricordando che decorrono i 75 giorni previsti dalla procedura sui licenziamenti per trovare un accordo ha auspicato che il confronto tra le parti possa arrivare ad una soluzione che riduca al minimo i costi sociali, con attenzione in particolare alla tenuta dei livelli occupazionali. Il consigliere del presidente ha inoltre fatto presente la massima disponibilità della Regione su richiesta delle parti a riconvocare un tavolo istituzionale, anche parallelamente al confronto previso per legge sia in sede sindacale che in sede amministrativa.