Circa 20 milioni di euro per risanare strade e marciapiedi di Firenze, quasi 6.000 buche ripristinate da marzo e altre 2.000 da riparare entro la prima settimana di maggio, una task force di tecnici dedicata alla progettazione e al controllo dei cantieri, anche delle società di sottoservizi; un numero whatsapp per semplificare le segnalazione delle buche da riparare. Sono questi alcuni dei cardini del piano strade illustrato dal sindaco Dario Nardella, alla presenza dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti.

Rifacimento di 68 km «È il piano più importante che abbiamo realizzato nel corso del nostro mandato – ha sottolineato Nardella – Complessivamente si tratta del rifacimento di 68 chilometri di strade e 37 di marciapiedi. Gli interventi sono stati programmati sulla base delle tante segnalazioni che ci sono arrivate dai cittadini e che sono state condivise con i cinque quartieri. Già in questi giorni i lavori sono iniziati: mi riferisco al blocco di lavori che interessano i cantieri della linea 3 della tramvia, che sono partiti stanotte, e che proseguiranno giorno e notte nel corso del prossimo mese. Dal 2 maggio partiranno, invece, i cantieri degli accordi quadro di riasfaltatura delle strade e rifacimento dei marciapiedi in tutti i quartieri cui si aggiungono i lavori per i lastrici del centro. Si tratta  lavori che si svolgeranno lungo tutto l’arco della primavera e dell’estate».

“Chattalabuca” su Whatsapp Nell’occasione il sindaco ha presentato anche il nuovo servizio ‘chattalabuca’ per segnalare le situazioni critiche. «Abbiamo attivato un numero di telefono 3351648681 attraverso cui sarà possibile segnalare la buca georeferenziata utilizzando il sistema di messaggistica Whatsapp. Con la georeferenziazione sarà più facile intervenire in tempi rapidi da parte degli operai della SAS. E sarà anche più facile inserire le buche nella programmazione. Entro questa estate possiamo prenderci l’impegno di riportare la situazione delle strade di Firenze, che è stata molto danneggiata da neve, ghiaccio e pioggia a una condizione di normalità».