A remi e a pedali, dal fiume Elsa fino alla foce dell’Arno. Si presenta così il ‘River wild 2018’, che dal 28 aprile al 1 maggio vedrà due equipaggi, solcare altrettanti fiumi con imbarcazioni bizzarre e prive di motore. Le barche, a remi e con ruota a pedali, arriveranno a Bocca d’Arno, alla sezione di Pisa della Lega navale italiana. I due equipaggi, da otto componenti ciascuno, si muoveranno su due imbarcazioni (7,7 metri di lunghezza, 2,10 metri di larghezza) realizzate interamente da loro stessi utilizzando lamiera e policarbonato (quest’ultimo impiegato per la tettoia), con colori che richiamano gli sponsor della spedizione. Lungo il percorso, che toccherà quattordici comuni, sono previsti tre pernottamenti nei campi base allestiti dalla Prociv Arci di Castelfiorentino: al Parco fluviale di Fucecchio, in quello di Pontedera e in quello di Mezzana per poi arrivare martedì 1 maggio alla Lega Navale Italiana sezione di Pisa. In alcuni tratti, in presenza di ostacoli o aree più impervie le imbarcazioni verranno tolte dal fiume per poi essere rimesse in acqua.

Obiettivo dell’impresa è duplice: divertirsi e anche valorizzare la bellezza dei fiumi, conoscerli da un altro punto di vista per poterne apprezzare la qualità e anche la navigabilità. Promossa dalla polisportiva I’Giglio di Castelfiorentino (Firenze) con il patrocinio del Comune, la manifestazione è stata presentata dal sindaco Alessio Falorni, dal vicesindaco con delega a cultura ed eventi Claudia Centi e dagli organizzatori.  «Da molti anni – osserva Silvano Comanducci, presidente della Polisportiva I’ Giglio – io ed il team di organizzazione del River Trophy sogniamo di compiere questa impresa. Finalmente le nostre idee hanno preso forma grazie all’impegno ed alla costanza dei membri dell’equipaggio che hanno lavorato duramente affinché il progetto potesse realizzarsi. Pur avendo impegni relativi al lavoro e alla famiglia, i ragazzi sono riusciti a ritagliare del tempo alle loro giornate per dedicarsi alla progettazione delle barche, alla costruzione di queste e alla ricerca dei materiali più idonei da utilizzare».

Il sindaco: «Iniziativa per valorizzare il territorio» «Vedo con gioia l’entusiasmo che traspare da questi ragazzi, che sono prima di tutto dei carissimi amici – ha sottolinea il sindaco Falorni – perché si tratta di un’iniziativa ideata da loro, costruita passo dopo passo con le loro mani, per valorizzare il nostro territorio e il cuore della Toscana lungo l’asse fluviale dell’Elsa e dell’Arno. Una manifestazione che certamente nasce nel solco del Valdelsa River Trophy, le cui origini sono legate allo spirito di intraprendenza dei giovani di Castelfiorentino. Invito pertanto tutti i castellani a radunarsi sul ponte del fiume Elsa la mattina del 28 aprile, e anche lungo il fiume, per salutare e gridare il loro incoraggiamento ai partecipanti alla spedizione».