Aggressione ai danni di un agente di Polizia Penitenziaria nel carcere di Lucca. A darne notizia è Donato Capece, segretario generale del Sappe (Sindacato autonomo di polizia penitenziaria). L’episodio si è verificato sabato scorso quando un detenuto «di origini nigeriane, di anni 28, ristretto per lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale mentre veniva cambiato di cella ha aggredito un sovrintendente» in servizio e solo «grazie al tempestivo degli altri colleghi si è evitato il peggio» si legge in una nota del sindacato.

«A Lucca diversi i detenuti con problemi simili» «Parliamo di un detenuto che già in passato si è reso responsabile di aggressioni ai danni del personale della penitenziaria – continua Capece -, che ha evidentemente problemi psichiatrici ma che tuttora non viene trasferito in una struttura idonea. Per altro, a Lucca sono diversi i detenuti con problemi simili». L’istituto secondo il Sappe «è davvero un carcere dimenticato dalle istituzioni regionali e nazionali: 104 detenuti presenti, mentre la capienza è di 65, e c’è un solo ispettore di Polizia Penitenziaria in servizio e tre sovrintendenti a turno».