Questa è una storia che ha sempre meno di reale e sempre più qualcosa di magico. E’ la storia della Fiorentina post Davide Astori che ieri pomeriggio ha sconfitto con un meritatissimo due a zero alla ‘Dacia Arena’ i padroni di casa dell’Udinese. Un gol per tempo per i gigliati, prima Veretout, su calcio di rigore conquistato da Federico Chiesa, poi Giovanni Simeone, subentrato nella ripresa, che da quando ha ricevuto la visita di un certo Gabriel Omar Batistuta, ha segnato due reti consecutive. Per la Fiorentina invece sono cinque le vittorie di fila, con i gigliati che hanno raggiunto 47 punti in classifica, agganciando l’Atalanta che è caduta in casa contro la Sampdoria.

Senza il suo capitano, Astori appunto, per cui tutto lo stadio friulano ha dedicato un lunghissimo applauso al 13’ della prima frazione, numero di maglia del difensore gigliato, senza il suo vice, Badelj, infortunato, così come Thereau, la Viola conferisce l’ennesimo dispiacere all’Udinese, il settimo consecutivo, e offre l’ennesima prestazione convincente, che ha regalato sprazzi di autentica classe in Federico Chiesa, con una difesa divenuta imperforabile, un gol negli ultimi 450’, e che ha una guida in Stefano Pioli che diventato punto di riferimento piu’ del dovuto, dentro e fuori dal campo, proprio per i fatti avvenuti proprio ad Udine il 4 marzo scorso.

Fra i giocatori migliori in campo della sfida della ‘Dacia arena’, Bryan Dabo.  “Il mister ci aveva detto di giocare bene perché per vincere avevamo solo questa strada. Sono contento di aver giocato bene, di aver dato una mano ai compagni, di aver reso felice tutti i nostri tifosi, la nostra società ed anche noi stessi. –ha raccontato il classe ’93 di Marsiglia- Voglio ringraziare i miei compagni che mi hanno aiutato e la mia famiglia che mi ha supportato mentalmente per arrivare al meglio a questa partita”. “Astori? E’ stato bello e significativo aver dedicato anche questa vittoria a lui-ha aggiunto il mediano francese- Siamo rimasti sconvolti da quello che gli è successo, siamo vicini alla sua famiglia, e a chiunque ha sofferto per questa cosa. Noi siamo diventati una famiglia dopo tutto questo dolore. Non era facile vincere oggi ma abbiamo ottenuto una vittoria importane. Non pensiamo a conquistare un posto nelle prossime coppe europee, Champions League o Europa League, ma solo provare a vincere ogni partita. Non sarà facile ma penso che faremo qualcosa di grande quest’anno”. Infine l’occhio di Bryan Dabo si è rivolto alla prossima gara di campionato in programma sabato prossimo all’Olimpico. “La Roma? E’fra le prime cinque migliori squadre d’Italia, si giocano un posto per fare ancora strada in Champions League, non pensiamo alle difficoltà della partita ma solo a giocare al meglio delle nostre possibilità” ha concluso il centrocampista viola. A parlare invece per la società viola direttamente da Udine è stato il presidente esecutivo Mario Cognigni.  Nella Fiorentina di oggi “la continuità è la cosa piu’importante. -ha sottolineato il numero uno del club gigliato-.Gli stessi ragazzi che c’erano ad agosto e settembre scorso, sono quelli che ci sono anche adesso e che ci godiamo Hanno acquisito consapevolezza nei propri mezzi e quello che stanno portando avanti è frutto del lavoro quotidiano del mister ma soprattutto delle loro qualità che sono molto importanti. L’Europa? La classifica parla chiaro ma ci sono ancora molte partite, tanti scontri importanti, a cominciare da quello di sabato prossimo e quindi direi che vale la pena riflettere solo su quella che è la prossima partita, con la Roma, una sfida molto importante. La Roma ha domani uno scontro in Champions contro il Barcellona, una squadra che ha meritato un palcoscenico internazionale e quindi dobbiamo assolutamente rimanere concentrati”.