Un ictus quando era ancora nel grembo materno, secondo le previsioni dei medici, avrebbe dovuto condannarla a vivere come un vegetale ma non è stato così e Clara Woods, giovanissima pittrice dodicenne, festeggerà oggi il compleanno con la sua prima personale mostra d’arte. Le opere dell’adolescente, che comprende tre lingue e, pur senza parlare riesce a farsi capire attraverso i suoi quadri, saranno esposte fino al prossimo 30 marzo nei locali della caffetteria Tuttobene di Campi Bisenzio (Firenze).

L’influenza di Frida Khalo In mostra 15 opere di diverse dimensioni, fino a 100×100 cm, realizzate in gran parte con acrilico su diversi supporti (prevalentemente legno e tela). In mezzo a paesaggi astratti e ritratti che ricordano vagamente lo stile di Jean-Michel Basquiat, è riconoscibile qualche esemplare della serie dei gatti realizzata da Clara, così come si distingue l’influenza della cifra stilistica di Frida Kahlo, una delle fonti di ispirazione della giovane pittrice. «All’inizio i medici ci dissero che Clara avrebbe vissuto come un vegetale – racconta la madre Betina Genovesi – che non avrebbe potuto camminare, correre, comprendere, avere una vita normale. Ma non è andata così: Clara è sempre stata molto solare e ha affrontato tutto con gioia e forza di volontà». All’età di un anno comincia la terapia di riabilitazione, con il passare del tempo i progressi sono sempre più tangibili. La dodicenne ha una doppia emiparesi, ma il lato destro è molto più debole del sinistro, che è quello che usa per dipingere. Ha dovuto operarsi due volte per allungare i tendini, ma oggi è in grado di camminare e correre, anche se si stanca velocemente e deve far uso di una carrozzina. «Grande merito del suo sviluppo va al padre Carlo Woods – sottolinea la madre – che ha sempre trasformato in sì i no degli altri, a partire dai medici, trovando soluzioni alternative per permetterle di raggiungere gli stessi obiettivi».