Mancava da quasi tre mesi la vittoria in casa alla Fiorentina guidata da Stefano Pioli e ieri finalmente è tornata a realizzarsi fra le mura amiche del ‘Franchi’ grazie alla rete di Biraghi dopo 6’ di gioco. Il gol dell’esterno sinistro difensivo che fra l’altro oggi ha risposto alla convocazione in Nazionale azzurra per lo stage organizzato a Coverciano dal neo c.t. Gigi Di Biagio, è una delle poche belle notizie di una prestazione deludente per i gigliati. I viola hanno sì dovuto far fronte contro il Chievo Verona alle pesanti assente di Badelj e Milenkovic ma hanno anche palesato tutti i propri limiti tecnici davanti ad un avversario non certo piu’ forte. E pensare che per provare a sbloccare l’astinenza da gol di Giovanni Simeone l’allenatore viola aveva riproposto dopo parecchie settimane una linea offensiva a due punte, con Falcinelli al fianco del figlio del tecnico dell’Atletico Madrid. In realtà pero’ la Fiorentina, tranne un’altra chance con Biraghi, e una conclusione sbilenca di Falcinelli, tutto nel primo quarto d’ora di gioco, ha fatto passare una prima parte di pomeriggio tranquilla all’estremo difensore clivense Sorrentino che invece nella ripresa è stato bravissimo a dire ‘no’ su Chiesa, Simeone e poi anche Veretout. A pochi sono serviti in casa Chievo gli ingressi di Meggiorini e Pellissier, con Sportiello mai costretto ad interventi miracolosi.

Sugli spalti meno di 20mila tifosi E così l’attenzione si è spostata sugli spalti, mai così desolatamente vuoti da inizio stagione, con meno di ventimila spettatori, la cui maggioranza di loro ha intonato i soliti cori contro la proprietà rappresentata dalla famiglia Della Valle. In tribuna al ‘Franchi’ anche il tifoso viola, Leonardo Pieraccioni, che ha ricevuto dalle mani del giocatore gigliato Milan Badelj una maglia ufficiale viola con sul retro il nome della figlia del noto regista e attore fiorentino, Martina. «Sono molto felice di aver esordito come titolare davanti ai nostri tifosi perché era uno dei miei obiettivi-ha raccontato nel post partita il difensore viola Vitor Hugo – Grazie a Dio abbiamo fatto un grande lavoro e giocato una gran bella partita ed alla fine cosa piu’ importante abbiamo vinto. Il mister prima della partita ci aveva caricato molto invitandoci a dare il massimo ognuno di noi per tornare alla vittoria in casa. Abbiamo sofferto fino alla fine pero’ abbiamo portato a casa i tre punti e quindi non possiamo che essere felici».