«Bassilichi ci ha comunicato che le commesse scadute saranno rinnovate, e che dei dettagli ne discuteremo in un incontro il 22 febbraio, direttamente con il presidente e l’Ad». Ne dà notizia la coordinatrice nazionale Fim-Cisl per il gruppo Bassilichi Flavia Capilli in riferimento alle commesse con banca Mps e Poste Italiane. «In quello stesso incontro si proverà a tracciare un ulteriore percorso che definisca le linee guida sul piano industriale» spiega in una nota Capilli secondo cui «è una buona notizia che arriva al momento giusto, soprattutto a Siena dove i lavoratori oggi sono riuniti in assemblea ed è il risultato anche del nostro pressing dopo la mancata presentazione del piano industriale nell’incontro del 7 febbraio scorso che aveva suscitato non poche preoccupazioni tra i lavoratori».

Riapertura del dialogo La coordinatrice della Fim-Cisl parla poi di «segnale di fiducia e di riapertura del dialogo, che deve essere più di prospettiva, considerando il disegno progettuale del gruppo Nexi che coinvolgerà la Bassilichi spa».

Resta lo stato d’agitazione «Abbiamo avuto la notizia ieri sera che le commesse scadute o in via di scadenza andranno in continuità; la firma ancora non c’è ma c’è un accordo verbale tra le parti». Sottolinea Massimo Onori segretario della Fiom Cgil di Siena. «Permane comunque lo stato di agitazione fino a quando non ci sarà presentato il piano industriale o non ci sarà illustrato come l’azienda intende intercettare nuove commesse che garantiscano prospettive concrete d’occupazione» spiega Onori che poi conclude: «E’ stata risolta la fase d’emergenza ma non è sufficiente».