Una webcam e una macchina fotografica trasformate in strumenti per studiare il comportamento delle particelle elementari: è accaduto al Cern di Ginevra e a portare questi strumenti insoliti nel cuore della ricerca mondiale sulla fisica delle particelle sono stati due esperimenti ideati e realizzati dagli studenti di due scuole italiane: il liceo scientifico ‘Leonardo da Vinci’ di Firenze e il liceo ‘Temistocle Calzecchi Onesti’ di Fermo. Entrambi hanno vinto il concorso internazionale ‘Beamline for schools’, organizzato dal Cern.

Apertura alla ricerca fin da scuola I due esperimenti, chiamati ‘Leo4G’ e ‘Tco-Asa’, sono stati premiati al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Presenti il sottosegretario Benedetto della Vedova e il direttore centrale per l”innovazione e la ricerca, Fabrizio Nicoletti, insieme al direttore generale del Cern, Fabiola Gianotti, al presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Fernando Ferroni, e a Rosa De Pasquale, dirigente al Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca. «L’Italia è stato l”unico Paese a vincere per due volte questo prestigioso concorso», ha detto Della Vedova. «Credo – ha aggiunto – che l’apertura alla ricerca debba essere promossa fin dalla scuola». Soddisfatta anche Gianotti, che ha tenuto a dire ai ragazzi che «il comitato che ha selezionato i loro progetti è lo stesso che decide gli esperimenti del Cern. Vogliamo cercare di attirare i giovani verso la ricerca». Per Ferroni, infine, «non c”è modo migliore di un concorso come questo per spiegare che cos”è la fisica e come questo Paese, quando vuole, sa essere forte».