Riapre il museo, ma non la Cappella Brancacci a Firenze e solo fino a domenica. E’ quanto stabilito in seguito alla caduta, avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì, dell’ala di un angelo in stucco nella Cappella Brancacci. All’interno della Cappella sono subito partite le indagini degli specialisti del Comune di Firenze, responsabile della cura del patrimonio artistico della Cappella Brancacci che è di proprietà del Fec, (il Fondo per gli edifici di culto del ministero dell’Interno).

Evento non prevedibile «La caduta dell’ala d’angelo è stata un evento imprevedibile – ha spiegato Giorgio Caselli, responsabile del servizio Belle Arti di Palazzo Vecchio – la cappella del Soccorso era stata sottoposta ad un accurato intervento di consolidamento nel 2008, in seguito al verificarsi di una grossa infiltrazione. La caduta dell’ala può essere legata a conseguenze postume di quell’evento, come fenomeno di degrado progressivo dello stucco; non sarebbe stato prevedibile nemmeno con una ispezione specifica effettuata in tempi molto più recenti».

Lunedì vasto intervento di lavori di monitoraggio Lunedì anche il museo verrà chiuso per consentire l’intervento di ripristino del danno che si è verificato. Secondo le previsioni durerà alcuni giorni. Sempre lunedì partirà un vasto intervento di lavori di monitoraggio delle superfici in tutta la cappella Brancacci: inizialmente programmato tra qualche mese, verrà anticipato alla luce di quanto accaduto.