Sinistra Ecologia e Libertà della provincia di Siena rompe con le politiche nazionali votando all’unanimità un documento e «lanciando un nuovo percorso – si spiega in una nota del gruppo politico -, un’associazione libera, che si pone come unico obiettivo il rafforzamento, lo sviluppo ed una nuova prospettiva del centrosinistra locale e nazionale».
«Sel ha dimenticato le ragioni per cui era nata» Secondo l’assemblea provinciale senese tenutasi nella giornata di lunedì, Sel avrebbe rinunciato «a recitare un ruolo propositivo nell’affannoso tentativo di criticare il sistema e ritagliarsi uno spazio alla sinistra della contestazione grillina» e così facendo «ha dimenticato le ragioni per cui era nata e si è chiusa in un arrocco incomprensibile e dannoso, riproponendo logiche della vecchia politica rese visibili dalle scelte e dalle decisioni relative alle candidature al parlamento europeo».
Verso un’associazione libera L’assemblea di Sel ha quindi lanciato la costituzione «di un’associazione libera, che non è una mozione e neppure una corrente, ma uno spazio di riflessione e approfondimento in cui ciascuno può essere tesserato al partito che vuole, che riconosce nel Partito Democratico il soggetto più rappresentativo di questo campo, e dove ciascuno sarà legato solo all’idea che il centrosinistra è il campo dell’azione politica, alla ricerca del futuro per la sinistra italiana ed europea, alla volontà di innovare la società a partire da noi stessi».
Le dimissioni Al termine dell’assemblea, dopo il voto unanime dei presenti, il coordinatore provinciale Simone Ceccherini, i membri del coordinamento e quelli dell’assemblea federale presenti hanno presentato le loro dimissioni. «Si apre così una fase nuova – ha dichiarato il coordinatore provinciale Ceccherini- per portare energie e idee utili a rafforzare quei valori che sono alla base dell’unita’ dei partiti storici del centrosinistra».